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Prohaska: “Avrei lasciato l’Austria solo per un grande club. All’Inter sembrava di…”

In un’intervista a 11Freunde H.P il centrocampista austriaco Herbert Prohaska ha raccontato alcuni retroscena legati al suo trasferimento all’ Inter. Il giocatore fu il primo a trasferirsi dopo l’abolizione sulla legge degli...

Francesco Parrone

In un'intervista a 11Freunde H.P il centrocampista austriaco Herbert Prohaska ha raccontato alcuni retroscena legati al suo trasferimento all' Inter. Il giocatore fu il primo a trasferirsi dopo l'abolizione sulla legge degli stranieri: "Mi volevano Tottenham, Everton e Shalke 04. Io però volevo lasciare l'Austria solo a due condizioni: avrei dovuto guadagnare molti più soldi di quelli che guadagnavo e che il club in cui sarei andato avrebbe dovuto esercitare un grosso fascino su di me".

E così Prohaska scelse l' Inter: "Sembrava di essere in un film di spionaggio. Mi dissero che sarebbe venuto da me a Vienna un direttore sportivo. Lo incontrai in un hotel. Solo lì mi svelò per quale club lavorava. Mi disse che in estate sarebbe stato possibile ingaggiare uno straniero. Ogni club avrebbe potuto ingaggiarne uno".

La scelta dell' Inter cadde su Proshaka a discapito di Platini. I nerazzurri cercavano infatti un "centrocampista, che difendesse anche. Platini invece rimaneva spesso in posizione offensiva quando la squadra perdeva palla".

Proshaka però rimase solo due anni all' Inter: "I dirigenti erano dell'idea di prendere uno straniero più forte e quindi mi dettero via".