Dopo l'esordio vincente dell'Italia all'Europeo, l'ex tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri ha detto la sua sulla vittoria della squadra di Mancini e non solo:
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Ranieri: “Lukaku, le responsabilità di Conte lo hanno fortificato. È un carro armato”
L'ex tecnico della Sampdoria ha parlato della vittoria all'esordio dell'Italia, ma anche del centravanti dell'Inter
"Bell’Italia: esordio da squadra convinta delle sue potenzialità, determinata, capace di aggredire l’avversario dal primo secondo e di condurre il gioco fino al fischio finale. La prima partita è sempre quella più pericolosa: c’è la pressione dell’esordio, la voglia di strafare può portarti talvolta a commettere errori, ma Roberto Mancini è stato davvero bravo. Ha gestito con lucidità le emozioni, il piano tattico, i momenti più delicati del match. Dopo un primo tempo all’attacco, senza trovare il gol, la gara poteva complicarsi, ma trovato l’1-0, seppure su autorete, la gara si è messa in discesa. L’Italia ha trovato le altre due marcature con la forza del gioco, soffocando la Turchia. Splendido il 3-0 di Insigne. Bello anche rivedere il pubblico allo stadio: una serata importante per dare finalmente una gioia collettiva dopo la tragedia della pandemia".
"Il Belgio è una fuoriserie. Ha campioni in ordine sparso: De Bruyne, Hazard, Tielemans. E poi c’è Lukaku. I due anni italiani lo hanno migliorato. La fiducia e la responsabilità che gli ha dato Conte lo hanno fortificato a livello interiore. E’ un carrarmato, segna con naturalezza, non sbaglia una partita. Nel Belgio c’è anche Carrasco al quale mi lega un ricordo particolare. Nell’estate 2012 a fine mercato i dirigenti del Monaco mi misero a disposizione questo ragazzo: «Serve per fare numero». Lo lanciai contro il Tours a fine luglio, vincemmo 4-0 e lui segnò un gol. Da quel giorno fu titolare".
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