Il trofeo Berlusconi pare aver lasciato segni profondi nell'ambiente milanista come riporta Arianna Ravelli sulle pagine del Corriere della Sera: «Non c’è niente di più triste di una festa triste. Piuttosto, meglio passare la serata davanti alla tv, anche se in tv danno la Champions degli altri. Devono averlo pensato anche i quindicimila e passa tifosi (per lo più rossoneri, sin troppi date le circostanze) venuti ad assistere a questo crepuscolare Trofeo Berlusconi, la manifestazione dedicata al padre del presidente che ai bei tempi si teneva ad agosto, quando invece ora il Milan ha giocato un turno di Coppa Italia. Ma certe volte sarebbe meglio astenersi, restare sottocoperta e non sfidare il destino. Dalla sponda rossonera il bilancio del Berlusconi autunnale è qualcosa di molto simile a un disastro: una sconfitta in un derby contro un’Inter imbottita di seconde linee e per mezz’ora di Primavera (e figuratevi il contraccolpo per una squadra, come il Milan, già paralizzata dalle paure)».
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Ravelli (CorSera): «Milan, la festa triste. Forse era meglio astenersi che rimediare…»
Il trofeo Berlusconi pare aver lasciato segni profondi nell’ambiente milanista come riporta Arianna Ravelli sulle pagine del Corriere della Sera: «Non c’è niente di più triste di una festa triste. Piuttosto, meglio passare la serata...
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