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Regina Baresi: “Champions? L’Inter ci deve credere. Il rientro di Icardi aiuterà”

La figlia dell'ex difensore dell'Inter Beppe ha parlato in vista della sfida col Napoli e nel giorno della festa delle donne

Andrea Della Sala

Nel giorno della festa della donna, Regina Baresi (figlia dell'ex calciatore dell'Inter Beppe) ha parlato del calcio femminile, ma anche del momento dell'Inter che domenica sera affronterà il Napoli.

Che può crescere ancora. Come, Regina?

«Dandogli semplicemente maggior visibilità. Sa che tante persone sui social mi chiedono dove si possono vedere le partite? È chiaro che tv e social possono giocare la loro parte, ma tutti devono attivarsi. E far capire che noi non abbiamo la velocità e la forza degli uomini, ma a volte la tecnica è anche superiore».

Lei gioca nell’Inter, ma è in B.

«È la scelta che ho fatto. Amo l’Inter, c’è un progetto, spesso ci segue anche Zanetti che adesso conosco meglio ed è stupendo. Siamo seconde, due punti dietro l’Orobica, ma proviamo ad arrivare al playoff per la A».

Come vive a Milano?

«Con mia mamma, non lontana da San Siro. I miei si sono separati tre anni fa».

Che rapporto ha con suo papà, Beppe Baresi?

«Ottimo, mi dà ancora dei consigli, mi dice dove e quando sbaglio e dove faccio bene. Quando può viene a vedermi».

E con suo zio Franco?

«L’ho sempre visto come un mito».

Il suo idolo calciatore?

«Ronaldo, sono attaccante ed ero bambina in quegli anni in cui diede il meglio con l’Inter. Le cose che ami da bimba ti rimangono. Oggi mi piace ancora Ibrahimovic».

E nell’Inter di oggi?

«È un difensore, ma dico Skriniar, è arrivato in silenzio e si è imposto».

L’Inter può ancora acchiappare la Champions?

«Deve crederci. C’è la personalità di Spalletti che all’inizio è servita parecchio, ora c’è stato un calo, soprattutto mentale. Il rientro di Icardi può essere utile. E col Napoli mi aspetto una bella partita. L’Inter mette sempre in difficoltà le grandi».

Lei a quanti gol è?

«Sono a 14, voglio battere il record dello scorso anno: 18. Ora gioco solo centravanti, ho fatto anche l’esterno e il trequartista, ma sono una punta».