Repubblica oggi rivaluta la seconda competizione continentale, guardando alle 16 squadre che stasera giocheranno gli ottavi di finale: «Mica male l’Europa League, si pensava peggio. Il faccione assorto di quel demonio poliglotta di Guus Hiddink è il poster degli ottavi di finale: se c’è lui in ballo, col suo Anzhi e con Eto’o, vuol dire che si fa sul serio e che un pezzo dell’antica nobiltà della Champions League è davvero trasmigrato qui, nella coppa dei poveri (anche vincendola, si lambirebberoi 10 milioni di montepremi totale), il cui livello tecnico è però più interessante del previsto.Tutta l’Europa è rappresentata: tre russe, tre inglesi, due italiane, poi un club a testa per Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Turchia, Svizzera, Cechia e Romania. Oltre all’Anzhi che affronta il Newcastle, ecco i campioni d’Europa in carica del Chelsea, opposti alla Steaua e guidati da un Benitez barcollante ma ancora in piedi: i Blues vengono dalla Champions come lo Zenit di Spalletti (opposto al Basilea) e il Benfica (contro il Bordeaux). Si prevedono ottavi equilibratissimi».
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Repubblica: «Europa League, mica male. È una piccola Champions…»
Repubblica oggi rivaluta la seconda competizione continentale, guardando alle 16 squadre che stasera giocheranno gli ottavi di finale: «Mica male l’Europa League, si pensava peggio. Il faccione assorto di quel demonio poliglotta di Guus Hiddink...
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