Repubblica – Inter eccitata e dubbiosa. Milito sparito,dicono che…

A bordo del turboelica nerazzurro che ieri è planato su Siena c’era un carico di eccitazione e di dubbi. La nuova Inter non stava nella pelle: gli acquisti Kovacic, Schelotto e Kuzmanovic erano alla loro prima trasferta e il più felicemente stordito era Kovacic, la cui vita s’è rovesciata in cento ore. Mercoledì era ancora ad allenarsi a Zagabria, al pomeriggio era dell’Inter, poi alla Pinetina ha sorpreso per tecnica e personalità, infine gli hanno dato il numero 10 («Mi hanno detto che lo merito») e oggi, ad appena 18 anni e mezzo, rischia di giocare dal 1’ (pare che Guarin non sia al meglio) come Schelotto.

Un po’ della vecchia Inter se n’è rimasta a casa: niente Milito, sparito da un mese (dicono che gli facciano male le ginocchia, o che ci sia di mezzo una sgradita riduzione dell’ingaggio); niente Cambiasso, che dopo due esclusioni consecutive è stato aggredito da un lancinante dolore alla caviglia; a casa anche il caro vecchio Samuel, che davvero ha malanni d’ogni tipo e forse è agli sgoccioli della carriera; e niente Obi, a 21 anni infortunato-convalescente-infortunato da nove mesi: un caso clinico.

L’Inter vuole ripartire dopo un periodo infernale: una vittoria (col Pescara) nelle ultime sei gare, e attende Cassano, che non segna dal 21 ottobre e al solito è sparito dopo un discreto avvio. Intanto non si sa come valutino all’Inter il recente mercato: ieri il dt Branca non si è voluto esprimere al riguardo, il che è piuttosto bizzarro dato che il mercato in teoria l’ha condotto lui, mentre la battuta di Moratti («Ora siamo da terzo posto? Anche da primo...») non si sa se è stata una boutade o no. Rispetto al 2-0 dell’andata a San Siro, nel Siena non ci sono più Cosmi né sei giocatori che parteciparono all’impresa: sono stati ceduti nel mercato di gennaio.