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Repubblica: «Inter, il primo tempo di ieri forse il punto più basso…»

Anche Repubblica oggi certifica la crisi nerazzurra che di partita in partita si aggrava sempre più: «Nulla serve, ormai, a scuotere un’Inter che viene risucchiata dal baratro. Nemmeno l’idea, prima della sfida al Bologna, che una vittoria...

Lorenzo Roca

Anche Repubblica oggi certifica la crisi nerazzurra che di partita in partita si aggrava sempre più: «Nulla serve, ormai, a scuotere un’Inter che viene risucchiata dal baratro. Nemmeno l’idea, prima della sfida al Bologna, che una vittoria avrebbe portato i nerazzurri addirittura a -3 dal secondo posto. Macché, arriva un’altra sconfitta, meritata, la terza in cinque partite, a ribadire che la squadra è in caduta libera e che non ha più certezze, forse nessuna base di lavoro nell’immediato futuro, e un allenatore che ormai naviga a vista nella palude piena di caimani, molti dei quali hanno sinistramente sembianze nerazzurre. Vatti a fidare degli amici. È con raccapriccio che si assiste al primo tempo dell’Inter, forse il gradino più basso in questa stagione, o in questo inverno di discesa agli inferi. Formazione scombiccherata tatticamente e prestazioni individuali ampiamente insufficienti, come se tutti, da Stramaccioni in giù, fossero in uno stato di alterazione extrasensoriale, o fossero colpiti in blocco da un’uveite fulminante. E’ un’Inter in totale disarmo, prima psicologico che tecnico o tattico. L’unica idea sarebbe quella di dar palla a Stankovic e di farla arrivare in qualche modo a Guarin e Palacio, ma Stankovic è piantonato da Diamanti e gli altri centrocampisti, Gargano e il giovane Benassi più lo scombiccherato Schelotto, collaborano al caos fallendo la misura di ogni passaggio».