FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Repubblica – Juve-Inter, i giganti di Spalletti: la svolta per essere all’altezza di Allegri

In vista di Juve-Inter, il quotidiano analizza il big match mettendo in luce la fisicità delle due squadre

Gianni Pampinella

Domani l'Inter è attesa dal big match contro la Juventus. I nerazzurri non hanno subito nessun gol da calcio piazzato, merito della fisicità ritrovata come spiega Repubblica: "Alzare la testa, e non solo quella. Ci vogliono sfrontatezza nel cuore e centimetri, molti centimetri in più, in ogni reparto, perché il problema è anche riuscire a guardarli negli occhi, e magari costringerli ad abbassare lo sguardo. Sono stati anni tremendi, per l’Inter. Tre proprietà diverse nel giro di appena tre anni (Moratti lascia nel novembre 2013, poi Thohir, poi Suning dal giugno 2016), ribaltoni e scivoloni, qualche fiore nel deserto come il lancio in orbita di Icardi e Perisic o quel girone d’andata nel 2015 da primi in classifica prima del crollo, la Champions sempre lontana e la Juventus che intanto ha dilagato e imperversato. La soggezione interista nei confronti del grande avversario sta tutta nelle cifre imbarazzanti dei punti in classifica, ben 186 in più per i bianconeri negli ultimi sei tornei, e negli infelicissimi impatti con lo Stadium, dove l’Inter ha quasi sempre perso, una sola volta pareggiato e una sola volta vinto, con il blitz di Stramaccioni nel novembre 2012, ma fu un ruggito da cicala: poi quell’Inter ottenne il peggior piazzamento degli ultimi decenni (nona)".

"Domani sera altro tentativo, con scenari teoricamente mutati, anzi inediti: per la prima volta l’Inter affronta la Juve allo Stadium da prima in classifica. Merito dello sciamanesimo di Luciano Spalletti che ha ipnotizzato e rilanciato un gruppo in disarmo. L’Inter si presenterà con una formazione dall’elevata altezza media, per aumentare l’impatto atletico e provare a intimidire l’avversario anche negli uno contro uno: 185 centimetri. Tutti dal metro ottanta in su, gli interisti, tranne Borja Valero (1.75), col metro e novantatré di Handanovic e i 188 centimetri di Skriniar a svettare, ma anche Vecino e Gagliardini (in ballottaggio con Brozovic) a centrocampo che lambiscono il metro e novanta, e ora anche con Santon (1.86) al posto del nanerottolo Nagatomo (1.70), perché Spalletti cerca sempre centimetri in più per le mischie in area, dove tanto si risolve: non a caso l’Inter, oltre a essere l’unica imbattuta in A, è anche l’unica a non aver preso gol da palla inattiva. Con i suoi corazzieri, con la rinnovata autostima di un gruppo che lui stesso ha forgiato, anche Spalletti vuole provare a guardare negli occhi la Juve, finalmente. Nella sua carriera l’ha battuta una sola volta in campionato, lo scorso maggio nell’ultimo Roma-Juve, poi ha raccolto solo sconfitte (17) e pareggi (3), e anzi un rovescio con la Juve nell’agosto 2009 gli costò l’esonero con la Roma. Un incubo. Da spazzare via in qualche modo. Anche coi muscoli, perché no".

(Repubblica)

tutte le notizie di