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Repubblica – Procuratori in famiglia, da Kakà a Higuain. Wanda, l’Inter si aspettava…

Nell'edizione odierna del quotidiano La Repubblica vengono riportati vari esempi di giocatori i cui procuratori sono membri della famiglia.

Simona Castellano

Nell'edizione odierna del quotidiano La Repubblica vengono riportati vari esempi di giocatori i cui procuratori sono membri della famiglia.

"Quando il calcio italiano ha aperto la porta a Wanda, pensava al colosso cinese e non alla signora Icardi. L’Inter si è trovata spiazzata: associava Wanda a una XBH spensierata, mica all’agguerrita agente del capitano. Se il calciatore è un’azienda, è naturale che sia un’impresa familiare: quello abile con i piedi sistema i parenti bravi alla scrivania. [...] Capostipite delle mogli manager fu Silvia Sereni, moglie del portiere Matteo: ex pr di discoteche, mise in mora la Lazio di Cragnotti, respinse il piano spalmadebiti di Baraldi, litigò con Lotito, fece rifiutare al marito una panchina in un derby, «non è secondo a Peruzzi». Il marito finì al Treviso, dove giocò la miseria di 7 partite. [...] A Napoli, avendo avuto a che fare con il fratello e il papà di Cavani, De Laurentiis fu sollevato nel conoscere Nicolas Higuain, fratellino del Pipita: «Una persona meravigliosa ed educata come tutta la famiglia». Chissà se ha cambiato idea adesso. Galliani ha litigato per anni con Bosco Leite, papà di Kakà che piazzò al Milan pure Digão. A Roma, José Lamela decise che suo figlio Erik guadagnava troppo poco, andò persino ad accordarsi col Napoli. Inevitabile il divorzio. Bojan Krkic senior si presentò a Trigoria con fogli pieni di numeri: i minuti giocati dal figlio con Luis Enrique, insufficienti secondo lui per andare al Mondiale. [...] E i fratelli? Riccardo Totti gestisce la Number Ten, cassaforte di Francesco. Stefano Del Piero ha spinto Alex in Australia e poi in India. Manuel El Shaarawy segue Stephan, Claudio Chiellini fa il procuratore ed è in società con Giorgio. [...]Chus Llorente, piazzato Fernando alla Juve, disse: «Già parla l’italiano meglio di Totti». Fu necessaria una telefonata di scuse. L’olandese Vilhena, svincolato, si è offerto all’Inter ma ha chiesto una commissione per 6 parenti-procuratori. L’affare è sfumato", si legge sul quotidiano sportivo.

(Fonte: La Repubblica - Francesco Saverio Intorcia e Matteo Pinci)

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