Gianni Riotta è, tra le tante cose, anche il giornalista che ha scritto insieme ad Javier Zanetti la sua autobiografia. E a Sky ha raccontato: "Il capitano è uno normale. Non è un santo, è un uomo: per niente narciso, fedele a se stesso. Ripeto, normale: nel 2010, la Roma giocava contro la Samp all'Olimpico. Vincendo avrebbe ipotecato lo scudetto. Il capitano guardò quella partita sul divano a casa di Milito, con le mogli che si occupavano della cena e dei bambini. Oppure la mania per i capelli, sempre uguali: da piccolo la mamma lo pettinava così. E che gli basta un po' d'acqua ed eccoli, sempre perfetti".
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Riotta: “Zanetti non è un santo, è un uomo. Roma-Samp del 2010 la guardò…”
Gianni Riotta è, tra le tante cose, anche il giornalista che ha scritto insieme ad Javier Zanetti la sua autobiografia. E a Sky ha raccontato: “Il capitano è uno normale. Non è un santo, è un uomo: per niente narciso, fedele a se stesso....
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