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Riso: “28 milioni per Gagliardini? Sono anche pochi. Petagna? Citofonò all’Inter ma…”

La Gazzetta dello Sport, ha intervistato uno dei più noti agenti di mercato, Giuseppe Riso, per parlare del mercato appena finito ma non solo

Riccardo Fusato

La Gazzetta dello Sport, ha intervistato uno dei più noti agenti di mercato, Giuseppe Riso, per parlare del mercato appena finito ma non solo: "Se è vero che il mercato in Italia lo fanno gli agenti? No. Ma gli agenti che lavorano con logica possono influire. Se lavori bene, ti ascoltano. 28 milioni per Gagliardini? Vale molto di più, come Caldara. È un ragazzo che ha passato momenti difficili, è cresciuto troppo in fretta. Ad agosto eravamo a pranzo e lui mi fa: “Giuseppe, ho la sensazione di essere in ritardo”. Guardate dov’è arrivato pochi mesi dopo. Aveva solo bisogno di fiducia. Un aneddoto? Petagna. Quante me ne ha fatte. Ha il cuore d’oro, ma uscito dal Milan ha preso delle bastonate che l’hanno fatto diventare uomo e gli hanno dato una cattiveria mentale incredibile. E’ triestino, carattere e follia. Un giorno nelle giovanili del Milan litigò con una tutor, così andò a citofonare alla sede dell’Inter: “Sono Petagna, vorrei giocare da voi”. Sono corso a riprenderlo, rischiavamo l’incidente diplomatico. Ora chissà, magari sarà l’Inter che andrà a citofonare da lui (ride). Com’è cambiato il mercato a Milano con i cinesi? Hanno una mentalità diversa, non sono abituati alle dinamiche di qui. Già per gli europei le nostre sono particolari, da noi contano molto i rapporti e la fiducia. Ma portano capitali importanti, ben vengano"

(Gazzetta dello Sport)

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