Se non è rivoluzione poco ci manca. Dalla prossima stagione in Serie B via alla sperimentazione della Salary Cap, un tetto ingaggio fissato dalla Lega Calcio che riguarderà i contratti dei calciatori che disputeranno la serie cadetta. Le cifre? Si parla di un contratto base di 150 mila euro annuali per quanto riguarda il salario fisso del giocatore e di una parte variabile di pari valore che potrà toccare massimo quota 300 mila euro all’anno.
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Rivoluzione finanziaria in Serie B: Abodi “taglia” gli ingaggi
Se non è rivoluzione poco ci manca. Dalla prossima stagione in Serie B via alla sperimentazione della Salary Cap, un tetto ingaggio fissato dalla Lega Calcio che riguarderà i contratti dei calciatori che disputeranno la serie cadetta. Le cifre?...
Lo ha annunciato oggi pomeriggio il presidente della Lega Andrea Abodi
QUESTO IL COMUNICATO DELLA LEGA SERIE B
"Tetto salariale per i contratti individuali dei giocatori, progressiva riduzione delle rose e nuovi criteri di ridistribuzione dei ricavi provenienti dalla mutualità. Oggi, in Assemblea di Lega Serie B, si è compiuto un primo passo fondamentale verso quella salvaguardia economico-finanziaria delle società che rappresenta una delle priorità individuate in questi mesi dall’istituzione guidata da Andrea Abodi e Paolo Bedin. Una politica che, come ha spiegato lo stesso presidente, vedrà altri passaggi importanti nel prossimo futuro a partire dalle novità sul format del campionato: “Queste nuove regole ci consentiranno di fare ulteriori passi avanti nella direzione della tutela del patrimonio finanziario delle nostre società, instaurando e sviluppando quel circolo virtuoso di conto economico che mira alla sostenibilità del sistema”. All’unanimità è stato deciso che i contratti a partire dal prossimo 1 luglio dovranno essere parametrati su una parte fissa e una parte variabile ciascuna non superiore ai 150.000 euro lordi. Per garantire il rispetto delle regole saranno definiti valori all’interno dei quali tipicizzare e poter valutare l’importo della parte variabile. Le società che non rispetteranno la nuova regola subiranno una decurtazione delle risorse derivanti dalla mutualità, in misura equivalente rispetto allo sforamento. Il 50% finirà in parti uguali, il restante 50% sarà finalizzato invece alla crescita dei vivai giovanili, allo sviluppo infrastrutturale e a politiche di integrity. In particolare sono previsti premi alle squadre associate che raggiungeranno le final eight dei campionati Primavera, Allievi e Giovanissimi".
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