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Ronaldo: “Le mie vacanze sono state meglio di qualche mio gol. Una volta Sacchi…”

Il Fenomeno, durante la trasmissione El Hormiguero 3.0, ha raccontato alcuni aneddoti divertenti che lo hanno visto protagonista

Gianni Pampinella

Ospite del programma El Hormiguero 3.0, Ronaldo ha rilasciato una lunga intervista. Il Fenomeno ha raccontato alcuni aneddoti divertenti che lo hanno visto protagonista nel corso della sua carriera: "La gente sa cosa siano le vacanze, ma non le conosce bene per quelle che erano. Le mie vacanze sono state meglio di qualche mio gol. Quando si è giovani si fanno queste cose. Un giorno il presidente, Florentino Perez, venne da me e mi disse: "Perché ogni tanto non rimani a casa come fa Figo?", e io risposi: "Presidente, se avessi una donna come quella di Figo rimarrei a casa!". Florentino ha rivoluzionato il club, è il nuovo Santiago Bernabeu".

SACCHI: "In quel periodo ero sempre il primo ad arrivare perché dovevo fare molta fisioterapia. Ma un giorno sono arrivato in ritardo. E' stato terribile. C'era Arrigo Sacchi come direttore tecnico. Che lotta! Mi ha urlato la sua rabbia e mi ha multato. Ho avuto tanta sfortuna perché in quella settimana sono arrivato un'altra volta in ritardo. Quando Sacchi si è avvicinato mi ha detto che voleva parlarmi ma io ho detto: o parliamo o mi fai la multa, non entrambe le cose...".

IO ALLENATORE:  "Non adesso. Ho ancora un trauma di 20 anni di calciatore, con la corsa, gli allenamenti ed essere sempre concentrati senza fermarsi. Voglio rimanere nel mondo del calcio. Ho un progetto in mano che può essere molto buono e che lanceremo il prossimo anno".

ZICO: "È stato il mio idolo. E' stato quello che mi ha ispirato di più. Volevo essere come lui".

IL CALCIO: "Ha ancora una forte credibilità nella società. Il calcio è ancora una via d'uscita per le persone, per coloro che soffrono tutti i giorni. Ora il ginocchio non fa male, ma tutto il resto si. Gioco poco".

IL MOMENTO MIGLIORE: "La finale del Brasile contro la Germania in Giappone. Ma non solo per i gol, ma per la storia che avevo vissuto prima. Mi sono seriamente infortunato prima della Coppa del Mondo e avevo passato un'orribile esperienza prima. Ho passato due anni a lottare per recuperare. L'allenatore si fidava di me e per fortuna è andato tutto bene".

(Antena 3)

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