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Rossi: “Vittoria con il Chievo ottimo viatico per il Marsiglia. Le lacrime di Ranieri…”

Nel giorno del suo 104° compleanno l’Inter supera 2-0 il Chievo a Verona e torna a regalarsi tre punti che mancavano da 47 giorni. E’ la prima vittoria da dieci partite a questa parte, proprio alla vigilia del ‘dentro o...

Daniele Vitiello

Nel giorno del suo 104° compleanno l'Inter supera 2-0 il Chievo a Verona e torna a regalarsi tre punti che mancavano da 47 giorni. E' la prima vittoria da dieci partite a questa parte, proprio alla vigilia del 'dentro o fuori' di Champions.E nel finale ancora lacrime sulla panchina nerazzurra: non quelle di sconforto Cambiasso di settimana scorsa, ma quelle di commozione di Ranieri che aveva sempre provato a mascherare con una certa sicumera il terribile stress stress nervoso di un ambiente disabituato a vincere da quasi due mesi.Partiamo dalla fine, perché a Ranieri gli occhi si sono fatti lucidi proprio dopo il raddoppio di Milito allo scadere. E il vantaggio nerazzurro era arrivato solo tre minuti prima con un altro colpo di testa, quello di Samuel su angolo di Sneijder, il migliore in campo, l'unico centrocampista a cui questa attempata squadra non può e non deve mai rinunciare. Della sua ottima gara resta anche un bel diagonale stampato sulla traversa dopo venti minuti del primo tempo.Se non altro Moratti, che non andava in trasferta dallo scorso settembre a Novara, ha lasciato il Bentegodi un po' più rinfrancato in vista del Marsiglia.E, su assist di Zanetti, il sigillo finale di Milito, giunto in una stagione da tregenda al 15° centro personale, ha anche riscattato il primo errore dal dischetto al quarto d'ora dopo 16 tentativi. Netto il penalty concesso da Acerbi nel tentativo di arginare Lucio. E bene ha fatto l'arbitro Mazzoleni a non concedere la massima punizione per un mani veniale di Sammarco su un'altra conclusione di Sneijder e su un leggero contatto tra Lucio e Pellissier nell'area nerazzurra nell'unica occasione clivense sventata da Julio Cesar.Nella ripresa Ranieri ha anche scaldato Pazzini subentrato a Forlan, mentre il generoso Poli ha chiuso con i soliti crampi, sostituito da Cambiasso che appena entrato ha sfiorato il gol su una corta respinta di Sorrentino, proprio prima che l'allenatore del Chievo Di Carlo venisse espulso per proteste. .Era dal derby che l'Inter non chiudeva una gara senza subire gol e non c'era miglior viatico per provare a ribaltare lo 0-1 dell'andata a Marsiglia, martedì prossimo a San Siro.