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Salvini: “Battere l’Inter è obbligo, derby dei disperati. Milan ai cinesi? Non un Thohir di…”

“Mi auguro ci sia una rivoluzione meneghina nelle prossime gare, ma il prossimo e’ un derby dei disperati, anche se penso che il prossimo anno torniamo su”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, tifoso del...

Alessandro De Felice

"Mi auguro ci sia una rivoluzione meneghina nelle prossime gare, ma il prossimo e' un derby dei disperati, anche se penso che il prossimo anno torniamo su". Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, tifoso del Milan, ospite de "La politica nel pallone" su Gr Parlamento.

"Il derby conta sempre, e' l'unica gara che mi interessa, vincere il derby e' un obbligo, spero di andare allo stadio - ha detto Salvini-. Battere l'Inter da' un senso meno amaro ad una stagione altrimenti fallimentare. Pretendo che i ragazzi facciano di tutto per vincere".

"Inzaghi? Ero favorevole al suo arrivo in panchina, ma i grandi in campo non e' detto che poi siano grandi in panchina. Io sono cresciuto a pane e Capello, Sacchi, Ancelotti. Non tornano quelle storie, ma ci sono allenatori che potrebbero fare bene. A me piacciono molto Mihajlovic e Montella. Cordata orientale? Se arriva un eschimese, un bresciano o un cinese interessa poco. Se e' serio e con una strategia per fare tornare grandi i colori rossoneri, va bene. Basta che non sia li' per il mordi e fuggi, che non sia un Thohir di passaggio".