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Zona San Siro, più in là del Meazza l’altra faccia del derby: “Una casbah, chi può scappa”

I residenti del quartiere San Siro si dividono sulla volontà di Inter e Milan di costruire un nuovo impianto

Andrea Della Sala

Il quartiere di San Siro si divide sulla volontà di Inter e Milan di costruire un nuovo impianto nella stessa zona del Meazza. I cittadini non la vedono come una buona idea e si espongono in prima persona per far valere le loro ragioni.

«Ma non è vero che siamo tutti contro il progetto – spiega Stefania Bertotti, tifosa interista e promotrice del comitato per la riqualificazione di San Siro –. Noi non siamo per il sì incondizionato, però crediamo che ci sia una grossa opportunità per San Siro. Non va bene fare lo stadio a 30 metri dalle case ma bloccare sul nascere il progetto è sbagliato. L’abbattimento del Meazza? Sono legata allo stadio ma se non c’è alternativa va accettata. Certe cose non si possono fermare»

«L’errore è stato fatto quando questa zona si è trasformata in una casbah – racconta Mario, il panettiere di piazzale Selinunte, tifoso dell’Inter – Vent’anni fa si stava bene, oggi chi può scappa. Lo stadio nuovo di Inter e Milan? Non credo che migliorerà queste vie di San Siro, d’altronde nessuno per le partite passa da qui a meno che si sia perso...».

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