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Sarri viene querelato, non da Mancini ma a sorpresa…

Finisce in un’aula di giustizia la polemica tra l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri e quello dell’Inter, Roberto Mancini, scoppiata sul campo di calcio, dopo la partita di Coppa Italia Napoli-Inter. Ma non per gli insulti...

Lorenzo Roca

Finisce in un'aula di giustizia la polemica tra l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri e quello dell'Inter, Roberto Mancini, scoppiata sul campo di calcio, dopo la partita di Coppa Italia Napoli-Inter. Ma non per gli insulti lanciati da Sarri al tecnico interista. A offendersi è stata la Democrazia cristiana, che ha presentato oggi, al Procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, una denuncia-querela nei confronti del tecnico dei partenopei. Pietra della discordia le parole dette da Sarri in conferenza stampa, quando, per giustificarsi per gli insulti a Mancini, ha spiegato: "Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dire sei un democristiano". Secondo i democristiani "Non vi è dubbio che il comportamento di Sarri abbia di fatto leso l’appartenenza a colori i quali si riconoscono nella Democrazia Cristiana, oltre che a tutti i cittadini che comunque ne riconoscono la valenza sociale, politica e culturale". L'esposto è a firma di Alberto Alessi, segretario nazionale della Democrazia Cristiana Nuova, ex deputato Dc, nonché figlio di Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione Siciliana e tra i fondatori della Democrazia Cristiana e del suo simbolo. "La decisione di querelare Sarri per le sue parole sulla Democrazia cristiana non è un fatto personale. Ma intendo difendere i valori della Democrazia cristiana e di uomini come Sturzo, De Gasperi e non ultimo mio padre", ha detto Alessi.