Dalle pagine del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi dedica a Walter Mazzarri la rubrica "Pugni e Caresse": «Mazzarri che quando vuole sa essere innovatore: del calcio forse no, ma della sintassi sì. Perla numero uno, verosimilmente ispirata alle massime del Grande Capo Estiqatzi: “Noi l’obiettivo è vincere più partite possibili e arrivare alla fine. Noi abbiamo già detto non è che cambia qualcosa se cambiano qualche risultato o qualche risultato”. Perla numero due, altresì celebre come Legge dell’Aritmetica Infranta: “Mi hanno detto che si è fatto sessanta minuti e oltre forse di possesso palla rispetto a loro il primo tempo”. Considerazioni a margine: perché Mazzarri parla come se avesse ingoiato un telegrafo fuori sincrono? Perché Mazzarri ha per la matematica lo stesso rispetto che ha Berlusconi per la Costituzione? E soprattutto: quando Mazzarri scoprirà il mandante degli strafalcioni che dice, griderà pure in quel caso al complotto, magari incolpando gli arbitri dei continui sillogismi fraintesi, oppure ammetterà per la prima volta di avere sbagliato?».
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Scanzi (FQ): «Mazzarri innovatore della sintassi. Parla come se…»
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