Il giornalista Mario Sconcerti, nella sua 'Analisi' dalle pagine del Corriere della Sera fa il punto sulla scambio Cassano-Pazzini: "Da un punto di vista di calcio puro, tra Cassano e Pazzini non c’è confronto. Cassano ha mezzi tecnici formidabili, come pochi altri in Europa. Pazzini è semplicemente un buon centravanti. Non è strano che il loro periodo migliore sia stato quando giocavano insieme. Cassano per mestiere rende facile segnare a chiunque gli stia accanto. Pazzini è un attaccante da area di rigore, ha bisogno di qualcuno che gli apra gli spazi con un’idea. Per almeno un anno Cassano e Pazzini sono stati la migliore coppia d’attacco del campionato, ma nello scambio di favori è sempre stato Cassano a pagare di più. Da un punto di vista tecnico Cassano non ha mai deluso. A vent’anni era più attaccante, segnava molto perché cercava la porta. Quando è arrivato alla Samp ha perso 5 chili e pensato che diventare finalmente bravi ragazzi significasse mettersi al servizio degli altri. Ha accettato di suggerire, non di decidere, si è innamorato del ricamo. Sembrava qualcosa di positivo anche per il lato caratteriale, un ridimensionamento del suo senso dell’Io abbondante, ma è stata un’illusione durata poco. Cassano non sa stare con gli altri, è anarchico-insofferente fino alla testardaggine. Sempre sopra le righe, sempre fuori tempo. Nessuno fino a oggi è riuscito ad accettarlo a lungo. Ha perso in fila grandi occasioni e grandi squadre: Roma, Real Madrid, Sampdoria, nazionale e Milan. Di più era impossibile. Credo che lui nemmeno sappia dov’è l’errore, considera normale la sua diversità, anzi, da difendere. Sono gli altri a essere banali. Se lo scambio si fa davvero, l’Inter prende un fuoriclasse insopportabile, il Milan un buon giocatore. Per un anno l’Inter fa l’affare nettamente migliore. Nel tempo pagherà più Pazzini. Cassano è una splendida macchina con una batteria che si scarica troppo in fretta. Finché fa luce però è quasi la migliore. Pazzini è invece affidabile sempre, straordinario mai. Si è un po’ fermato nell’ultima stagione, sembrava aver trovato l’abitudine al gol che i suoi mezzi promettevano. Ma tutta l’Inter è andata male. Ed è vero che se gioca bene Milito, un solitario che copre molti spazi, è quasi automatico soffra chi gli sta accanto. Pazzini ha 12-15 reti sicure a campionato. In tre-quattro stagioni vuol dire andare oltre i 50. Forse non basteranno, ma fra tre stagioni quante altre cassanate avrà combinato Cassano e quanti nuovi amici si sarà fatto?".
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Sconcerti: “Con Cassano l’Inter prende un fuoriclasse. Il Milan…”
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