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Sconcerti: «Icardi-tifosi: guerra fra mondi diversi. Mancini sbaglia quando…»

Giornata di caos totale ieri a Reggio Emilia per l’Inter. Mario Sconcerti prova ad analizzare le scene finali della parentesi emiliana: «Quando Icardi e Guarin vanno a dare la loro maglia di sconfitti ai tifosi, si aspettano di essere...

Lorenzo Roca

Giornata di caos totale ieri a Reggio Emilia per l'Inter. Mario Sconcerti prova ad analizzare le scene finali della parentesi emiliana: «Quando Icardi e Guarin vanno a dare la loro maglia di sconfitti ai tifosi, si aspettano di essere capiti. Nella loro testa è un’ammissione di colpa. Quando vengono respinti, finiscono davanti a qualcosa che non capiscono. Io ti ho dato la mia buona volontà, la mia umiliazione, e tu rispondi offendendomi. E scoppia la piccola guerra tra due mondi che non si toccano più. Nessuno ha ragione. Ma la colpa di Icardi è di essere un ragazzo convinto di aver risolto con il tweet la sua vita e quella degli altri. La colpa dei tifosi è giudicare l’intensità di un amore dai risultati.

La realtà dell’Inter oggi sta nel mezzo. Serve pazienza e coscienza che i tempi sono cambiati. Sbaglia Mancini a chiedere ancora giocatori, cominci a trovare soluzioni lui. La società dimentichi questa squadra, è sbagliata, cominci a pensare a un rinnovo totale. Sia Mancini sia Mazzarri conoscono i principi dell’equilibrio tecnico. E sono entrambi a disposizione. I giocatori non cerchino più colpevoli, ma cerchino soluzioni. Ce ne sono di ottimi nell’Inter che vivono nell’ombra comoda del caos generale. C’è da ricostruire un ambiente, una squadra, un’intera società. Servirà tempo, ma questa era e rimane l’Inter, in qualche mese può farcela».