Il caso Icardi è scoppiato il 9 febbraio e non è ancora rientrato, continua ad essere oggetto degli articoli di tutti i quotidiani sportivi e generici.
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Sconcerti: “Inter-Icardi sullo stesso piano: è un calcio ingestibile. Si va verso l’anarchia”
Il giornalista dedica un editoriale alla gestione del caso che ha riguardato l'argentino
Sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti pone l'accento su un fatto in particolare: "Per ritrovare un dialogo fra datore di lavoro e dipendente si è ricorsi a un consulente esterno, un avvocato gradito a entrambe le parti. Questa è la vera novità, il consulente. La società rinuncia alle proprie ragioni di principio per cercare un accordo. Il che significa o che non sei sicuro del principio delle tue ragioni, o che cerchi semplicemente di avere meno danni possibili dalla vicenda. Questa è la parte davvero nuova: società e giocatore si sono messi sullo stesso piano. Non c’è più una direzione del personale e non c’è più un dipendente. Sono davanti due aziende, l’Inter e Icardi. Riconosciute con uguali diritti al punto da farsi rappresentare da un mediatore. Non ci sono precedenti, è l’inizio di un calcio nuovo". L'editorialista pone quindi l'accento sul fatto che la società non riesce ad avere potere su Icardi che "non gioca, prende lo stipendio ed è offeso. Il calcio che si prospetta è un calcio ingestibile, pieno di casi personali, truffe potenziali e senza uno spirito guida. Cosa accadrà quando farà male un ginocchio a Handanovic o Ranocchia? Si prenderà un altro mediatore? O la vecchia «pazzia» dell’Inter avrà già contagiato gli altri e avverrà l’anarchia?", si chiede il giornalista.
(Fonte: Corriere della Sera, 16-3-2019)
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