Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti commenta il momento di Inter e Milan. I rossoneri sono stati fermati in casa dall'Udinese, mentre la squadra di Inzaghi non è andata oltre lo 0-0 col Genoa. "Continuano le fatiche di Milan e Inter. Meglio l’Inter di pochi millimetri, forse solo per una maggiore vivacità al limite dell’insistenza. Questo campionato sembra una specie di lungo gioco ad handicap. Nel complesso le prime hanno 30 punti meno della scorsa stagione, l’Inter addirittura 10. Quando si pensava che le cessioni estive pesassero, non era molto sbagliato. Poi può bastare, ma quanto sale in meno potremo accettare? Aiuta tutti l’impoverimento generale".
ultimora
Sconcerti: “Inter e Milan sono al loro massimo. Barella stanco. Quando si pensava…”
Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti commenta il momento delle due milanesi
"Pesano le Coppe per fatica e risultati, per le dimostrazioni che portano; pesa il calendario che avanza per tutti, quindi anche l’importanza dei risultati per le piccole. Ma affiora anche un senso di impotenza, una rassegnazione per un significato di marginalità che abbraccia tutto. Una squadra vincerà, ci sarà festa, ma sembrerà alla fine un ciapa no languido e sudato come un tango. È stanco Barella, è stanco Dzeko, sono stanchi De Vrij e perfino Dumfries. Sono lenti Tonali e Kessie, senza slancio Diaz, perduto nel niente degli altri Giroud, sbanda l’intera difesa del Milan, abbastanza anche quella dell’Inter. Inter e Milan sono al loro massimo, si gioca ormai da sette mesi, non è più un’opinione, comincia a essere matematica. Il punto è se quello che possono dare potrà bastare per vincere. Sarebbe comunque una conquista, l’unica adatta a dimenticare quello che non c’è più".
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA