Nell'editoriale pubblicato stamattina sulle pagine sportive del Corriere della Sera, Mario Sconcerti scrive: "Il vero merito dell’Inter è stato giocare come fosse lei la squadra più forte. Non ha mai seriamente pensato di perdere, nemmeno quando il Napoli era lontano nel punteggio e il gioco non riusciva mai ad arrivare a Icardi". Il giornalista parla di Mancini e dice che forse per carisma o forse per fortuna riesce a battere gli avversari più debilo e si arrangia o strappa una buona figura contro i migliori come ad esempio Fiorentina e Napoli. Ma "La palla gira lentamente. Medel e Brozovic sono attenti ma non geniali. Guarin ha la porta negli occhi, è una mezzala alterna, porta istinto non equilibrio. D’Ambrosio non è all’altezza, lo sono Icardi e Shaqiri, qualche volta Palacio e Ranocchia, nemmeno più tanto Handanovic. In compenso questa squadranon costa niente. Sono tutti prestiti. Ma i giocatori buoni devono arrivare, l’Inter prossima costa 100 milioni se si vuole ricostruire", aggiunge l'editorialista del CorSera. Nello stesso articolo si parla anche della situazione del Milan e Sconcerti però che c'è una differenza tra le due milanesi: "I rossoneri non hanno nemmeno i sintomi di una guarigione, l’Inter almeno sì. Ed è ora di pensare al futuro".
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Sconcerti: “L’Inter ha di buono che non costa niente. Ma servono 100mln ora”
Nell’editoriale pubblicato stamattina sulle pagine sportive del Corriere della Sera, Mario Sconcerti scrive: “Il vero merito dell’Inter è stato giocare come fosse lei la squadra più forte. Non ha mai seriamente pensato di...
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