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Sconcerti: “Ripresa? Chiediamo cosa ne pensano calciatori e tifosi. Per me non ne vale la pena”

L'analisi di Sconcerti sugli scenari che attendono la Serie A

Marco Macca

Intervistato da calciomercato.com, Mario Sconcerti è tornato ad analizzare lo scenario che attende la Serie A una volta che l'emergenza coronavirus sarà terminata. Ecco le sue dichiarazioni:

RIPRESA, CHIEDERE AI CALCIATORI? - "E' la prima cosa da fare. Ai giocatori va chiesto se se la sentono di fare visite continue, come è facile immaginare giocando il campionato in 50 giorni, con una partita ogni 3 giorni; va chiesto se se la sentono di vivere in alberghi isolati; va chiesto di essere sottoposti a continui tamponi. Mi sembra fantascienza. La primavera poi è la stagione dei raffreddori. Che fai, ogni volta che uno starnutisce fai il tampone? E se uno dei 50 è positivo, fermi tutto di nuovo? Insomma, il rischio della ripresa è tropo alto".

I TIFOSI - "Forse è anche il caso di sentire la gente. A fronte di un'operazione di mercato grossa come questa, bisogna sentire anche il cliente e chiedergli: ma voi uno spettacolo di questo genere, vi piace, lo guardate? Credo che un campionato usato o impaurisce oppure alla maggior parte delle squadre non interessa. Ripartire per vedere un calcio contraffatto: ne vale la pena? Io personalmente dico di no".

(Fonte: calciomercato.com)

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