Pietro Vierchowod, ex calciatore di Serie A, è intervenuto ai microfoni di Libero. Queste le sue parole sull'eventuale recupero estivo dei match di Serie A: «Se per una volta i calciatori dovessero lavorare a giugno invece di andare in vacanza, non sarebbe la fine del mondo. E sarebbe in un momento importante per il nostro Paese. Quando il governo dirà che la situazione è risolta, spero che le società abbasseranno i prezzi. Ci aspetta un futuro difficile, con pochi soldi e le famiglie in difficoltà. I club possono dare il buon esempio, il pubblico in più compenserà le perdite».
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Vierchowod: “Serie A in estate? Non sarebbe la fine del mondo per i calciatori. Lo stipendio…”
Le parole dell'ex difensore ai microfoni di Libero
I giocatori dovranno tagliarsi lo stipendio?
«È giusto in un momento simile,in cui i lavoratori non sanno se avranno lo stipendio e quando, che facciano un sacrificio. Anche perché le società non stanno incassando. La Juventus ha fatto una mossa giusta e sono stati intelligenti i bianconeri ad accettare».
Il suo nome evoca un calcio lontano 20 anni, quelli passati dal suo addio. C’era un altro Ronaldo in campo...
«Cristiano Ronaldo non si discute, ma gode di un calcio molto diverso. Il Ronaldo di allora non oso immaginare quanti gol avrebbe segnato con le difese attuali. Ma penso anche a Zico, che in Italia ha segnato tantissimo nonostante l’età e i difensori attaccati a un metro e non a 10 come oggi».
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