"C'è tanta attesa per Inter-Genoa perché oltre ad essere la prima partita di un nuovo ciclo, è la prima di nove finali", dice Andrea Paventi in un servizio per SkySport24."Assurdo dirlo già a fine marzo - prosegue il giornalista - ma la squadra ha ancora un obiettivo e fin quando ci sarà la possibilità di perseguirlo la tensione dovrà essere ai massimi livelli, anche per questo la scossa data dalla società, con il cambio in panchina, ha prodotto un effetto non indifferente all'ambiente".Il nuovo allenatore nerazzurro, Andrea Stramaccioni, allena sul campo con impegno assoluto: "dalle 8.30 alle 17 è sempre all'interno del centro sportivo Angelo Moratti. Gli uomini della società, Branca e Ausilio, lavorano fianco a fianco alla nuova guida", sottolinea Paventi.La squadra lavora e si diverte, ma c'è ancora qualche dubbio sulla formazione, non sul sistema di gioco perché "sarà 4-3-3 - come conferma il giornalista - ma i dubbi riguardano gli uomini perché ancora non è certo il recupero di Julio Cesar, ma le possibilità di Maicon scendono sempre di più, così Zanetti dovrebbe tornare sulla fascia destra e la fascia sinistra verrebbe affidata a Chivu, preferito su Nagatomo. Al centro della difesa dovrebbe tornare Ranocchia che affiancherebbe Samuel. A centrocampo, invece, Stankovic avrà le chiavi del centrocampo. Quasi certa anche la presenza di Cambiasso e Poli; Guarin è in rampa di lancio ma non verrà schierato dal primo minuto, così davanti spazio a Zarate e Forlan sulle fasce e l'unica punta dovrebbe essere Milito, favorito su Pazzini".
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