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Sneijder, rescissione “per giusta causa”? Impossibile perché…

La situazione Sneijder sembrerebbe essersi sopita in una sorta di limbo. Una delle ipotesi paventate nelle ultime ore è che si possa arrivare allo scontro giocatore/soicetà con l’olandese pronto a svincolarsi a parametro zero a fine...

Riccardo Fusato

La situazione Sneijder sembrerebbe essersi sopita in una sorta di limbo.

Una delle ipotesi paventate nelle ultime ore è che si possa arrivare allo scontro giocatore/soicetà con l'olandese pronto a svincolarsi a parametro zero a fine stagione.

Al momento non ci sono prese di posizione ufficiali ma, come riporta Panorama.it, il fatto che la BBC parli di tale ipotesi dopo avere intervistato uno degli agenti del giocatore, potrebbe fare scattare un allarme in casa nerazzurra.

Ma quale sarebe lo scenario che potrebbe verificarsi? Il braccio destro di Lerby, Sjaak Swart, nell'intervista rilasciata, accenna alla possibilità che Wes utilizzi l’articolo 15 del regolamento Fifa sullo status e i trasferimenti internazionali per i giocatori per chiedere la rescissione per ‘giusta causa’ a fine anno. 

Di seguito l'articolo 15 del regolamento FIfa

"Un professionista affermato che abbia disputato, nel corso di una stagione agonistica, meno del 10% delle gare ufficiali della sua società, può risolvere il suo contratto prima della scadenza naturale per giusta causa sportiva. Nella valutazione di tali casi, verrà tenuta in considerazione ogni circostanza concernente il giocatore. L’esistenza della giusta causa sportiva dovrà essere accertata caso per caso. Non saranno irrogate sanzioni sportive anche se può essere chiesta un’indennità. Il professionista può porre fine al suo contratto per giusta causa sportiva solo nei 15 giorni successivi all’ultima gara ufficiale della stagione disputata dalla sua società“.

Entrando nel dettaglio ed analizzando i dati in possesso scopriamo che  Sneijder ha totalizzato fino ad ora 8 presenze tra campionato ed Europa League. E’ presumibile che a giugno l’Inter avrà disputato, oltre alle 38 partite di campionato, almeno 15 di Europa League (10 già giocate) e al massimo 4 di Coppa Italia. E’ impossibile, insomma, che arrivi a 80. Quindi il rischio concreto non esiste mentre è da non sottovalutare il messaggio implicito lanciato dall’entourage del giocatore e cioè la disponibilità anche ad arrivare a vie legali.

Il rischio, dunque tecnicamente non esiste ma la possibilità che entrino in ballo avvocati o quant'altro è reale. La diatriba potrebbe essere solo all'inizio