Cos' è cambiato in casa nerazzurra? Con il ritorno di Roberto Mancini il mercato sembra aver preso una piega assolutamente positiva rispetto alle ultime sessione di mercato che ha visto protagonista la società nerazzurra. Indubbiamente la mano del tecnico si vede, non solo con i giocatori ma anche nei confronti della società che sembra seguire le linee guida dell’allenatore in tutte e per tutto. Lo spiega Andrea Sorrentino, dalle colonne di Repubblica: “La strategia dell’Inter sul mercato è chiara: l’allenatore-manager Mancini ammalia i giocatori attraverso colloqui telefonici tecnico-motivazionali, il ds Ausilio e il dg Fassone chiudono le trattative economiche, Thohir paga. Già, perché alla fine il discorso più convincente il Mancio lo ha fatto proprio al suo presidente: ha capito, l’indonesiano, che l’unico modo per avviare un circolo virtuoso e tornare a vincere – quindi a produrre ricavi - è investire. Rischiando, certo. Ecco la scommessa dell’Inter, già sanzionata per violazione del FairPlay Finanziario (6 milioni in tre anni, 2 versati): spendere tanto ora per creare una squadra in grado di qualificarsi per la Champions e usufruire così dei milioni dell’Uefa per ripianare il bilancio. Che al 30 giugno 2015 chiuderà ancora in rosso per 80 milioni. Venti in più di quelli appena prestati – con un tasso d’interesse del 9,40% - all’Inter dallo stesso Thohir: dal novembre 2013 a oggi, il presidente ha già immesso 200 milioni nel club nerazzurro”.
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Sorrentino (Rep): “Ecco come è cambiata la strategia nerazzurra: Mancini ammalia non solo i giocatori, anche…”
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