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Sorrentino (Repubblica): «Inter chiamata alla rimonta. Ma le speranze…»

L’Inter è chiamata alla rimonta questa sera ma Andrea Sorrentino di Repubblica smorza gli entusiasmi: «In casi come questo, quando si è sul limitare della disperazione e anche l’ultimo treno sta passando, torna sempre buona la...

Lorenzo Roca

L'Inter è chiamata alla rimonta questa sera ma Andrea Sorrentino di Repubblica smorza gli entusiasmi: «In casi come questo, quando si è sul limitare della disperazione e anche l’ultimo treno sta passando, torna sempre buona la mozione degli affetti, quindi dei ricordi. Elencare le epiche rimonte di coppa fa bene al cuore, rinfocola entusiasmi, o forse serve solo a fingersi più giovani e più forti: il gol di Facchetti al Liverpool, 50 anni fa, con la palla che entrò, fece un salto nella rete e regalò la finale di Coppa Campioni; o quelli di Coppa Uefa, Alessandro Bianchi all’Aston Villa nel 1990, o Simeone allo Strasburgo, 1997, quella notte che Ronaldo sbagliò un rigore. Altre storie, altri tempi, altri giocatori. Ma sempre di rimonte si trattava, come quella che serve stasera dopo l’1-3 dell’andata a Wolfsburg (a San Siro saranno oltre 40mila) e col presidenteThohir che fa il tifo da Jakarta. La logica però bisticcia coi ricordi e con le speranze, racconta altre verità: il Wolfsburg ha un organico superiore, e ha un De Bruyne in uno stato di forma impressionante; l’Inter dovrebbe segnare almeno due gol e non incassare reti, cosa che finora le è riuscita solo con Chievo, Empoli e Palermo. Ergo, di speranze non dovrebbero essercene tante, ma è in partite simili che la logica può saltare».