Sorrentino (Repubblica): «Mancini al suo amico Sinisa fa un regalo: mette Podolski e…»

Cliché tattici e contromosse furbe. La partita di ieri sera a Genova è letta anche in quest'ottica da Andrea Sorrentino di Repubblica: «Che Mancini abbia voluto giocare contro il suo amico Mihajlovic in dieci per tutta la partita, ossia lasciando in campo fino all’87’ il fantasma di Lukas Podolski, attiene ai misteri dolorosi di questa squadra sempre dispara, sempre deludente, sempre alla ricerca di sé senza trovarsi mai, anzi aggiungendo errori a errori. Tra l’altro lo spartito, anche dal punto di vista tattico, si ripete ormai con frequenza agghiacciante, uguale a se stesso almeno da un mese in qua, e c’è il caso che tutti gli avversari abbiano capito l’antifona. Attendono cioè che l’Inter si sfinisca nel possesso palla (anche stavolta al 69%) per poi colpirla alle spalle. Sinisa che non è affatto un fesso disegna così la sua strategia: tutta la Samp acquattata molto bassa nella sua trequarti e i tre attaccanti laggiù, in attesa dei rifornimenti per il contropiede».