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Sorrentino (Repubblica): “Strama, fuori in 11. Porta un manipolo di 18enni…”

A Bergamo per conquistare l’11esima vittoria di fila, questo l’obiettivo di Andrea Stramaccioni che per la trasferta avrà a disposizione la miglior rosa possibile. Sulla situazione in casa nerazzurra, a poche ora dalla sfida con...

Francesco Parrone

A Bergamo per conquistare l'11esima vittoria di fila, questo l'obiettivo di Andrea Stramaccioni che per la trasferta avrà a disposizione la miglior rosa possibile. Sulla situazione in casa nerazzurra, a poche ora dalla sfida con l'Atalanta, il giornalista Andrea Sorretino ha fatto il punto nell'edizione odierna de La Repubblica"Il milione del signor Bonaventura potrebbero essere tre punti, o anche solo un pareggio, contro l’Inter che dal 26 settembre tutto travolge col suo filotto di dieci vittorie consecutive (7 in campionato e tre in coppa) e le dieci trasferte stagionali senza macchia. L’Atalanta di Giacomo Bonaventura (stasera 100 partite in A), Denis e gli altri è per suo conto lanciatissima: nelle ultime quattro partite ha ottenuto 10 punti, insomma solo l’Inter ha fatto meglio. Per questo Colantuono proclama che «l’Atalanta non giocherà per il pareggio» e per questo alla Pinetina una certa preoccupazione è palpabile, o forse è meglio dire che la soglia di attenzione è altissima.

Perché le serie vincenti prima o poi si interrompono per legge di natura, e perché questo è il primo impegno di campionato senza Ranocchia e Samuel, che insieme a Juan Jesus hanno alzato il muro difensivo su cui Stramaccioni ha costruito le sue recenti fortune. In più Gargano e Cambiasso non stanno benissimo, senza contare che le assenze sono parecchie (Strama conta 11 giocatori fuori per infortunio) al punto che per Bergamo è stato convocato un manipolo di diciottenni come Mbaye, Duncan, Romanò e Benassi. Stramaccioni cerca di mantenere testa fredda e cuore caldo, sa che ora tutti si attendono lo scivolone: «Le cose vanno bene e i complimenti ci piacciono, la vittoria sulla Juventus ci ha dato una grande forza, ma dobbiamo tenere i piedi per terra. Non mi fido dell’Atalanta. La fame che ci ha permesso di arrivare fin qui non deve mancare. Dietro abbiamo squadre importanti che si stanno riprendendo. Per fortuna ho giocatori esperti, in grado di evitare certe trappole». L’ipotesi per stasera è il tridente e la difesa a tre con Cambiasso arretrato in terza linea, anche se il 4-4-1-1 dell’Atalanta potrebbe indurre Stramaccioni a modificare l’assetto. Intanto il tecnico prova a spegnere il caso-Sneijder: «Abbiamo un ottimo rapporto e ha l’atteggiamento di un grande giocatore che vuole rientrare il prima possibile. Il suo valore non è in dubbio e da parte mia non lo sarà mai. Il gruppo lo aspetta, lui è integrato nello spogliatoio, ride e scherza, è sereno».

Ma sulla questione dei troppi tweet il club e il tecnico sono stati inflessibili, anche perché il regolamento al riguardo lo ha scritto proprio Strama: «Non puoi esprimere giudizi sul momento della squadra se non autorizzato: un club come l’Inter deve comunicare in un certo modo. Alcuni sono stati multati, altri lo saranno magari in futuro». Come Mudingayi: il belga-congolese, forse a causa della tensione per l’infortunio (due mesi di stop) o forse perché vive in un mondo tutto suo, proprio venerdì, mentre esplodeva il caso-Sneijder, si è messo a twittare notizie sulla sua risonanza magnetica e sui tempi di recupero. La multa lo ha raggiunto subito, sacrosanta, e la voglia di cinguettare gli è passata all’istante".