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Spalletti: “Inter? Nessuna rivincita. Lì giocatori che stimo e che stimano me”

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Le parole alla vigilia di Napoli-Inter: "Inter attrezzatissima, li troveremo arrabbiati per il derby, furiosi, come le squadre di razza che odiano perdere"

Marco Astori

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro l'Inter, peraltro sua ex squadra. Queste le sue dichiarazioni riportate da TuttoNapoli.

Koulibaly gioca?

"Mi sembra irrispettoso verso chi dovrebbe fargli posto... Koulibaly è un giocatore differente, non parlo solo di calcio, basta guardare quello che ha fatto in finale. La prima cosa dopo aver vinto è stata salutare gli avversari, chi ha sbagliato il rigore. Parlo dello spessore dell'uomo prima che del calciatore, per noi è differente ma c'è bisogno di tener presente il rispetto verso chi ha giocato. Questo favorisce le mie scelte, ma aspetto domani per dire le formazioni".

Partita Scudetto?

"Bisogna sempre precisare che l'obiettivo dichiarato è mettersi dietro alcune più forti, rientrare in Champions, ma sappiamo che vincendo questa partita potremmo essere catapultati verso un altro obiettivo. E' una figata, ci ha fatto passare una settimana col sorriso, anche mentre dormivamo. E' la situazione che amiamo vivere".

Per Spalletti in questa condizione, è una rivincita personale?

"Io non ne ho, vado dietro il mio modo di lavorare, devo essere fortunato nel trovare giocatore che le pensano come me e mi fanno fare bella figura. E' una gara importante, equivale al tempo impiegato precedentemente ed ai sacrifici fatti per arrivare a giocarla, sin dalla fatica di Dimaro e le giocate di Castel di Sangro e quel lavoro torna utile. Le carriere di tutti dipendono da queste gare qui, ci teniamo tantissimo e per me non sarà una rivalsa, lì ho lasciato calciatori che stimo e che so quanto mi stimano".

Che distanza c'è tra Inter e Napoli?

"Loro sono gli amministratori del condominio, sono attrezzatissimi, i campioni in carica, li troveremo arrabbiati per il derby, furiosi, come le squadre di razza che odiano perdere. Noi li rispettiamo, ma non cambia il nostro atteggiamento. Alla squadra ho detto dovevamo giocare col Venezia come se fosse l'Inter, ora dovremo giocare con l'Inter come fosse il Venezia, il nostro atteggiamento non deve cambiare, con rispetto verso chi ci ama e che ci sosterrà. Possiamo perdere, ma non possiamo tradire i nostri comportamenti. Loro hanno caratteristiche in cui sono più forti, ma noi in altre siamo più forti, bisognerà vedere chi porterà il discorso nelle proprie caratteristiche".

Sulla gara d'andata.

"Dopo il 2-1 prendemmo questo 3-1 in contropiede, fece venir fuori la differenza, abbiamo perso qualche palla di troppo, la squadra non è riuscita a portare il discorso sulla sua caratteristiche. Se con l'Inter la metti sulle seconde palle e i contrasti vincono loro, ne hanno di più di noi di fisicità, se si gioca tecnicamente si arginano le vampate dei loro giocatori sugli esterni. Lì gestimmo meno bene il pallone. Serve quella calma che ci fa esprimere la qualità che abbiamo, noi siamo feroci fino ad un certo punto perché non abbiamo quelle caratteristiche.

L'Inter lo è più di noi, ti arriva addosso con più forza. Hanno diversi di grande livello, come noi, dopo l'1-0 perdemmo troppi palloni, noi abbiamo analizzato quella partita, mica solo il derby, passa tutto dalla nostra capacità di evidenziare le nostre qualità, le nostre caratteristiche, ovvero gestire la palla, fare possesso e poi andare dietro la linea difensiva! Loro aggressivi e cattivi? Noi calmi e forti, serve equilibrio, testa accesa sempre. Noi ci chiamiamo Napoli non a caso, ma perché serve creatività e qualità superiore alla media e parlo anche della città, riportiamola dentro al campo!".

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