"La relazione conclusiva del dibattito pubblico e' stata gia' inviata alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico e al Comune di Milano". Lo ha reso noto Andrea Pillon, il coordinatore del dibattito pubblico sullo stadio San Siro, nel corso della relazione conclusiva presso palazzo Marino. Il Comune di Milano adesso ha 60 giorni di tempo per presentare il proprio Dossier conclusivo in cui valuta i risultati e le proposte emerse nel corso del dibattito pubblico e redigere un dossier conclusivo in cui si evidenzia la volonta' o meno di realizzare l'intervento, le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che hanno condotto a non accogliere eventuali proposte.
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Stadio Inter e Milan, concluso dibattito pubblico. Pillon: “Rassicurazioni sui biglietti”
Sei incontri pubblici, 3 attivita' nel quartiere, 5 incontri di approfondimento. Sono i numeri della relazione conclusiva del dibattito pubblico sullo stadio San Siro di Milano emersi durante la relazione conclusiva presentata oggi dal coordinatore Andrea Pillon a palazzo Marino. Tra i numeri emersi dalla relazione conclusiva si contano: 3066 presenze, 49 quaderni degli attori, 148 interventi, 65 interventi dei proponenti, 83 interventi del pubblico, 457 domande raccolte durante gli incontri, 40 post sulla pagina facebook, oltre 200 mila visualizzazioni, oltre 153 mila persone raggiunte, oltre 12mila interazioni con i post della pagina, 1810 utenti unici sul sito web, 6872 visualizzazioni dei video caricati su Youtube e Facebook, 12 comunicati stampa e 385 articoli pubblicati su testate nazionali e locali.
"Tra le criticita' - ha affermato Andrea Pillon coordinatore del dibattito pubblico sullo stadio San Siro, nel corso della relazione conclusiva a palazzo Marino - abbiamo registrato il timore di molti che la diminuzione dei posti del nuovo stadio corrisponda a un aumento del prezzo dei biglietti. In realta' - ha aggiunto Pillon - col nuovo stadio i ricavi dovrebbero aumentare, tant'e' che c'e' stata una rassicurazione sul fatto che i biglietti piu' popolari e abbonamenti standard non dovrebbero subire un aumento dei costi".
"In diversi incontri - ha poi precisato - si sosteneva che il pubblico fosse limitato a causa di una cattiva comunicazione, in realta' siamo partiti dal primo incontro con circa 900 persone in sala, per poi assestarci negli incontri successivi da 200 a 250 persone a incontro, sempre con presenza web piu' alta rispetto alla sala. In realta' - ha spiegato Pillon - cio' dimostra che le persone sapevano che il dibattito c'era, secondo me man mano che i temi diventavano specifici, le persone in parte diminuivano e partecipava chi era direttamente interessato al tema".
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