L’Inter ha ritrovato la vittoria, dopo quattro partite riecco i 3 punti: senza Mancini (squalificato e quindi in tribuna), i nerazzurri hanno riassaporato il gusto di vincere. Battuto un Chievo rassegnato e in balia dell’avversario, così come accaduto domenica alla Juve: la squadra di Maran lascia fare, e così - dopo la pioggia di gol juventini - a San Siro è andato in scena un monologo nerazzurro.
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Stampa – 80 min di monologo, Inter vs Seculin. Poi un concentrato di pura follia
L’Inter ha ritrovato la vittoria, dopo quattro partite riecco i 3 punti: senza Mancini (squalificato e quindi in tribuna), i nerazzurri hanno riassaporato il gusto di vincere. Battuto un Chievo rassegnato e in balia dell’avversario, così come...
Un monologo neppure troppo sterile, visto che l’Inter tira e centra la porta. "Il cinquantenne Mancini non avrebbe potuto fare meglio" - scrive la Stampa. "Nel primo tempo Eder, Icardi, Kondogbia, Brozovic ci provano da tutte le posizioni, ma trovano sempre i guantoni di Seculin, classe 90, esordiente in A al posto dell’infortunato Bizzarri. Curiosità statistica: l’Inter quest’anno non ha mai segnato nel primo quarto d’ora".
Per la 21esima volta su 23 turni di campionato, Mancini ha cambiato la formazione. Le cose, però, hanno funzionato, e forse varrebbe la pena di confermare questo schieramento senza fare altri esperimenti. Per dare un senso alla netta superiorità sull’avversario, all’Inter sono poi bastati 3 minuti scarsi della ripresa. Gol in mischia per Icardi, al cinquantesimo centro in A su 109 presenze.
E così si va avanti fino agli ultimi dieci minuti. L’Inter non ha trovato il meritato raddoppio, ma la partita non ha avuto storia. Risultato poco attendibile, per una volta l’1-0 (il decimo stagionale) è colpa più della sfortuna e del portiere avversario che altro. Per 80 minuti è stata Inter vs Seculin. Poi, negli ultimi 10 minuti, un concentrato di pura follia: "Il Chievo si riversa in attacco e, con un po’ di convinzione (e capacità) in più pareggerebbe pure. A San Siro scappa qualche fischio, a Mancini tornano i fumi, ma non c’è nessuno con cui litigare a fine partita perché, buon per lui, la squalifica lo tiene lontano da microfoni e taccuini. Al tecnico nerazzurro restano comunque i 3 punti dopo quattro gare senza, una classifica più rilassante, un terzo posto che sembra di nuovo praticabile e una squadra che, finché c’è stata benzina, ci ha messo impegno. Ripartendo dalla buona volontà di Icardi, che ha fatto movimento oltre che gol, e di un’organizzazione che ha funzionato dopo gli orrori del derby".
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