Inter che va a un passo dall'impresa e La Stampa di oggi le rende merito: «L’Inter, pazza come insegnano il suo inno e la sua storia, quasi quasi ce la fa. Vince 4-1, accarezza il miracolo fino al 122’, esce agli ottavi di Europa League ma lo fa a testa alta. Tra gli applausi della sua gente, pocama con i cuori finalmente scaldati da una prova di carattere e pure di qualità. È mancato un niente al capolavoro. I tre gol che doveva fare in 90’, l’Inter li ha addirittura fatti in 75’. E poi ha avuto la forza di replicare alla rete-beffa incassata all’inizio del primo tempo supplementare da Adebayor: troppa grazia per il Tottenham del presuntuoso Villas Boas che ha giochicchiato per 80’ abbondanti rischiando una «remuntada» clamorosa. L’avrebbe subìta, con ogni probabilità, se Palacio non si fosse mangiato il gol del 2-0 già dopo 25’ e se Guarin e Alvarez non avessero avuto una serata così storta. Esce delusa, l’Inter. Ma, dopo le ultime figuracce, ha tanta roba buona da mettere in bilancio. Quel Cassano rabbioso ed efficace, ad esempio: un gol e mezzo, un assist e una presenza continua. Poi, l’autorità del baby Kovacic in mezzo al campo. Ma pure, dopo i primi tempi da panico del derby, con il Catania, a White Hart Lane e con il Bologna, 45’ iniziali intelligenti e aggressivi»
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Stampa: «Inter vicina all’impresa, ci sarebbe riuiscita se due…»
Inter che va a un passo dall’impresa e La Stampa di oggi le rende merito: «L’Inter, pazza come insegnano il suo inno e la sua storia, quasi quasi ce la fa. Vince 4-1, accarezza il miracolo fino al 122’, esce agli ottavi di Europa League...
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