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Strama: “Prima di incontrare Moratti ho chiamato Bruno Conti”. E Conti dice…

Bruno Conti, durante il programma “Prima Serata” trasmesso su Inter Channel, in una telefonata che coglie di sorpresa Andrea Stramaccioni, parla proprio del tecnico nerazzurro: “Adesso per me è difficile parlare di Andrea...

Simona Castellano

Bruno Conti, durante il programma "Prima Serata" trasmesso su Inter Channel, in una telefonata che coglie di sorpresa Andrea Stramaccioni, parla proprio del tecnico nerazzurro: "Adesso per me è difficile parlare di Andrea perché sembra essere di parte", dice il responsabile del Settore Giovanile dell'AS Roma - "Non so se abbia raccontato tutte le situazioni nelle quali, da quando è stato preso dalla Romulea, ha saputo dimostrare la sua bravura, bravura che non si scopre oggi perché allena l'Inter, ma che adesso si vede anche nel suo saper essere a contatto e ascoltare - da giovane allenatore qual è - grandi campioni come Zanetti e compagni e per loro vederlo lavorare in campo durante la settimana. Credo che il suo pregio sia questo: come lo ha fatto a livello dilettantistico è passato alla Roma sempre aggiornandosi. Pensate che quando allenava la Roma conosceva tutti i giocatori a livello dilettantistico, questo per farvi capire la sua cultura del lavoro. Mi è capitato più volte di ascoltarlo parlare prima delle partite, delle finali: la bravura di Andrea sta dal come sa preparare una partita, ma anche nel saper leggere durante una partita. Oltre il grande lavoro che fa durante la settimana, bisogna essere bravi anche quando si è in panchina e questo lui lo ha fatto veramente con grande sacrificio, pezzettino dopo pezzettino per quello che era il suo obiettivo perchè allenatori ci si diventa con la professionalità, con la pssione e la bravura perchè se non hai quella non si arriva da nessuna parte. Io per lui stravedo, lui sa benissimo quante volte abbiamo provato a tenerlo con noi, ma lui meritava molto di più, portare avanti sempre gli Allievi non era per lui perchè voleva andare avanti. Anzi colgo l'occasione per salutare Ernesto Paolillo e il direttore del Settore Giovanile, il mio amico Roberto Samaden, perchè sono stati bravissimi a prenderlo perchè Andrea sa benissimo quante Società, dalla Fiorentina ad altre realtà, gli erano dietro. Credo che lui abbia fatto la scelta più giusta anche grazie all'aiuto di queste persone che gli sono state dietro nel modo giusto. Non sono sviolinate, ma per me Andrea è un grande motivo d'orgoglio perchè è un grande tecnico, si merita tutto questo, gli auguro tutto il bene possibile e mi auguro che sia l'inizio di una lunga serie perchè abbiamo bisogno di allenatori come lui perchè il calcio, come lo facciamo noi nel nostro Settore Giovanile, lo ha portato a una crescita che lui sta facendo alla grande". Oltre a ringraziarlo una volta in più oltre a quelle già fatte,Stramaccioni racconta un aneddoto che riguarda il suo rapporto con Bruno Conti: "Prima di andare al famoso incontro con il presidente Moratti per parlare della prima squadra, che mi prese un po' alla sprovvista, voi mi conoscete bene, io non ho persone dietro, procuratori o agenti, ho solo le persone che ho conosciuto nella mia breve carriera", racconta l'allenatore. "Ero un po' nervoso perchè puoi sentirti anche bravino, ma si trattava sempre della prima squadra dell'Inter, infatti quando sono arrivato ho sempre fatto la battuta che "l'Inter non me la sarei data neanche io stesso". Nel taxi che mi portava in quell'ufficio, ho telefonato a Bruno Conti e lui, alla sua maniera come aveva fatto tantissime altre volte dandomi tanti consigli, mi ha detto di non pensarci neanche un minuto in più, di andare perché con le mie capacità in campo unite al modo di relazionarmi umano i grandi campioni avrebbero capito che persona ero e mi avrebbero aiutato. È un consiglio che mi ha dato una forza incredibile perchè in quel momento non potevo chiamare mio padre perché ne capisce poco né mia madre e lui per me è stato tanto. Questa cosa non l'avevo mai detta, la sappiamo io e lui e mia moglie, ma credo sia importante per capire quanto sia importante quest'uomo per me".