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Stramaccioni: “Mi dispiace per la Grecia. È successo qualcosa di brutto…”

Dopo il derby di Atene perso dal suo Panathinaikos, contro l’Olympiacos, mister Andrea Stramaccioni si è presentato piuttosto affranto ai microfoni della stampa ellenica. Nelle ultime ore, tra chi ha riportato le sue dichiarazioni, è...

Dario Di Noi

Dopo il derby di Atene perso dal suo Panathinaikos, contro l'Olympiacos, mister Andrea Stramaccioni si è presentato piuttosto affranto ai microfoni della stampa ellenica. Nelle ultime ore, tra chi ha riportato le sue dichiarazioni, è circolata una frase ("La Grecia mi fa pena") che lo stesso allenatore ha voluto smentire perchè mai pronunciata.

Queste le dichiarazioni integrali rilasciate da Andrea Stramaccioni: "Mi piace questa nazione e sono dispiaciuto, mi dispiace per la Grecia e per il calcio greco. Diciamo che siamo stati secondo me in partita, siamo stati secondo me bene, poi il calcio purtroppo o per fortuna è fatto di episodi e secondo me gli episodi cambiano le partite, è una partita che ci dispiace, però ripeto mi dispiace in generale per questo calcio perché secondo me può crescere molto di più. Volevamo giocare a viso aperto, secondo me ci siamo riusciti, peccato, perché credo che forse nella più grande occasione del secondo tempo con Mamute abbiamo sbagliato praticamente a porta vuota e poi è arrivato il gol vittoria dell’Olympiacos a tre, quattro minuti dalla fine. Mi dispiace perché quello che è successo negli ultimi minuti in panchina è brutto… è brutto, io sono una persona molto diretta, nel calcio si può vincere, si può perdere, ma ci vuole rispetto e io non permetto a nessuno di mancare di rispetto alla mia squadra, ai miei giocatori, alla mia società e ai miei tifosi, quindi quello che è successo alla fine è molto brutto, ma è molto brutto per il calcio greco, non è brutto solo per il Panathinaicos, l’Olympiacos, molto semplice. Come hai visto abbiamo iniziato il secondo tempo nello stesso modo, purtroppo, purtroppo, sapevo che Leto non aveva i novanta minuti nelle gambe, non era in grado di giocare tutta la partita, a Villafanez ho chiesto un compito tattico molto particolare, ha preso una bruttissima botta alla caviglia nel primo tempo e secondo me, nel secondo tempo non è riuscito a fare quello che aveva messo in grande difficoltà l’Olympiacos nel primo tempo e purtroppo non ho un giocatore simile a Villafanez per continuare la stessa identica partita. Comunque dopo la partita non ho visto le immagini ma se non ricordo male le due grandi occasioni sono state: la più grande la nostra, il tiro di Mamute e il tiro di Fuster e credo che quando Marco Silva ha messo quattro attaccanti alla fine era perché l’Olympiacos non riusciva ad essere pericoloso, quindi anche se noi non siamo, come hai detto tu, riusciti ad essere pericolosi, era una partita indirizzata comunque sul risultato del pareggio. Deve essere per forza e necessariamente il nostro grande obiettivo perché noi stiamo lavorando per costruire il Panathinaikos del prossimo anno e il Panathinaikos del prossimo anno passa assolutamente dallo stare in Europa, dal tornare in Europa quindi nessuno perderà le motivazioni, nessuno, assolutamente perché siamo il Panathinaikos e quindi le nostre motivazioni saranno altissime perché siamo una grande squadra, un grande club".