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Summit in casa Milan: chi dopo Mihajlovic. Berlusconi affascinato da…

Importante summit, in casa Milan, verso l’ora di pranzo tra Arrigo Sacchi, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, dove, nonostante le smentite si è quasi sicuramente parlato di Milan ed in particolare della posizione di Mihajlovic e del...

Riccardo Fusato

Importante summit, in casa Milan, verso l'ora di pranzo tra Arrigo Sacchi, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, dove, nonostante le smentite si è quasi sicuramente parlato di Milan ed in particolare della posizione di Mihajlovic e del futuro della panchina rossonera. L'attuale ct sembra ormai sulla porta e, correnti di pensiero sostengono che neanche la vittoria in coppa Italia possa salvargli la panchina. Ora, in casa rossonera ci sono  tre correnti di pensiero. Berlusconi è affascinato da Cristian Brocchi perché lo ritiene preparato, in grado di far giocare bene il Milan e, particolare non secondario, abbastanza economico. Galliani, che da 30 anni fa da ombrello per Berlusconi e si prende anche le critiche che spetterebbero al presidente, adesso vorrebbe che la scelta del nuovo allenatore fosse al di sopra di ogni sospetto e, soprattutto, di ogni critica. Quindi spinge per Marcello Lippi. Arrigo Sacchi, però, ha un’altra idea. Mette il campo e il gioco davanti a tutto. E per questo motivo crede che l’uomo giusto sia Eusebio Di Francesco. Un anno fa suggerì il nome di Sarri. Poi il Milan scelse Mihajlovic, ma Berlusconi si è probabilmente pentito di non essersi fidato di Arrigo. Ecco perché Di Francesco ha una chance in più. Serviranno altri pranzi, altri incontri, altri confronti. Ma il nuovo Milan è nato ieri.

(Gazzetta dello Sport)

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