Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Marco Tardelli commenta la decisione di giocare le gare del campionato a porte chiuse. Tardelli sottolinea che nessuno si è preoccupato di ascoltare il parere dei giocatori. "I calciatori sono considerati quelli che fanno quel che dicono gli altri. Nelle partite non si può stare a 1 metro di distanza: ogni calciatore potrebbe avere qualcuno in famiglia contagiato. Il rischio c'è, ma sarebbe stato meglio interpellarli. Nessuno ha ascoltato il parere dei calciatori. Sono protetti, ma nessuno ha ascoltato il loro parere. Bisognerebbe che l'AIC tornasse ad essere un sindacato e non un'associazione. Anche gli spogliatoi sono luoghi di aggregazione, come il campo. Il grande problema non è il giocare o meno, ma la poca considerazione data ai calciatori, che sono protagonisti come arbitri e allenatori. Anche gli spogliatoi sono luoghi di aggregazione, come il campo. Il grande problema non è il giocare o meno, ma la poca considerazione data ai calciatori, che sono protagonisti come arbitri e allenatori".
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Tardelli: “Coronavirus? Nessuno ha ascoltato il parere dei calciatori. Anche gli spogliatoi…”
Le dichiarazioni dell'ex giocatore
(Radio Sportiva)
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