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Tardelli: “Inter, scudetto meritato. Conte? Ha già deciso. Se continua a tacere…”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Marco Tardelli parla della stagione dell'Inter e del futuro di Antonio Conte

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Marco Tardelli parla della stagione dell'Inter culminata con lo scudetto. L'ex giocatore analizza poi il momento della Juve che rischia di non qualificarsi alla prossima Champions League. "L’Inter lo ha meritato, è indiscutibile: perché ha giocato meglio, perché Conte ha puntato forte sullo scudetto e se l’è preso. La Juve ha commesso troppi errori e oggi li paga".

Errori di chi?

«Le colpe sono di tutti: della società, dei calciatori e di Pirlo. Della società perché ha fatto un mercato non ideale, diciamo così: e non è neanche vero che non ha fatto acquisti, però non ha scelto nei ruoli importanti giocatori che potevano determinare. I giocatori non hanno avuto la continuità che serviva e gli veniva richiesta, soprattutto in Champions: che era il vero obiettivo del club».

E Pirlo?

«La prima cosa che mi verrebbe da dire è che poteva usare di più Dybala, ma solo lui sa da cosa è dipeso il non averlo fatto. Si dice che ha cambiato troppo spesso modo di giocare, ma questo succede se hai una rosa ampia, ti aspetti qualcosa da certi giocatori ma quelli non te la danno e allora cerchi una soluzione: è lì che entri un po’ in confusione. Ho sempre detto che in certi momenti sarebbe stata determinante la società, ma è entrata un po’ in confusione anche lei».

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La Juve può sperare ancora nella qualificazione Champions?

«Ci deve sperare: va in campo, vince le ultime due partite e vede cosa succede. Anche se fra Atalanta, Milan e Napoli non vedo nessuna rischiare grosso in questo fine settimana. Però rischiare può significare anche solo pareggiare».

Inter già demotivata: possibile?

«No, perché è impossibile che sia demotivato Conte. E Marotta tanto meno. No, perché saranno motivati anche quelli che hanno giocato meno, se dovessero andare in campo. E poi le due partite dopo le scudetto le abbiamo viste, no?».

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Questa incertezza sul futuro di Conte può pesare?

«Conte ha già deciso: se la società segue i suoi piani resta all’Inter, sicuro. E se continua a tacere è perché vuole finire il campionato, non perché sa che non sarà così».

E il taglio degli stipendi è un motivo di disturbo?

«Sa quando le cose diventano più difficili? Quando i giocatori sanno di un’idea del genere prima dai giornali che dalla società: in assoluto sono sempre stati disponibili, a tutto».

Lukaku, Hakimi, Perisic e Young indisciplinati e multati come lo furono Dybala, McKennie e Arthur, poi fuori contro il Torino: si aspetta che non giochino contro la Juve?

«Decideranno Conte e la società, ma non è detto che se la Juve ha fatto una cosa la debbano fare anche gli altri: magari sono situazioni diverse».

(Gazzetta dello Sport)

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