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Tensione in Lega, Casini: “Spesso si sommano anche tensioni del passato”

Lorenzo Casini, presidente Serie A, in Assemblea
Le parole del presidente di Lega: "Sette squadre hanno deciso di utilizzare un loro diritto, cioè quello di non partecipare all'assemblea"

Marco Astori

Intervenuto in conferenza stampa dopo l'assemblea di Lega, il presidente Lorenzo Casini ha spiegato quanto accaduto con l'abbandono di 7 club prima dell'inizio della riunione: "Sette squadre hanno deciso di utilizzare un loro diritto, cioè quello di non partecipare all'assemblea, creando un minimo di incertezza. Verificato che ci fosse il numero legale per l'assemblea (12 squadre presenti, ne bastavano 11), l'assemblea è iniziata. Il motivo è il non aver raggiunto un intesa sull'elezione del consigliere. Io ho il dovere di far funzionare lo statuto; i club presenti hanno votato scegliendo di rinviare l'elezione del consigliere ad una prossima assemblea da convocare prima del 5 dicembre.

Sugli adempimenti fiscali si è discusso di quelli sospesi dal legislatore nello scorso dicembre e nello scorso marzo. L'assemblea mi ha dato mandato di continuare a interloquire con le istituzioni per assicurare l'adempimento dei pagamenti nell'interesse del sistema e dello sport. La misura della sospensione dei pagamenti riguarda tutto lo sport, non solo il calcio; la Serie A è il maggior contribuente e ha un impatto maggiore rispetto agli altri settori. Questa misura di sospensione è stata presentata dal governo come la principale forma di ristoro e sollievo per un ambiente che non ha avuto contributi a fondo penduto.

L'ipotesi della rateizzazione era quella più plausibile per poter chiudere questa vicenda, ma non fu concessa, procedendo per un ulteriore sospensione. La reteizzazione è già prevista dalla legge, ma il tema è quello di sanzionare oppure no i club che hanno avuto legittimamente la sospensione dei pagamenti.

Sull'ultimo punto - le riforme - ho aggiornato l'assemblea su progetti che riguardano non solo il gioco, ma anche i giovani, il rapporto con le altre leghe, l'ordinamento dei campionato; ai primi di dicembre si farà un'altra riunione con la commissione riforme per avere poi un documento da pubblicare per metà dicembre.

Non ci sono state proposte formali o candidature formali. La lotta è molto accesa e spesso si sommano questioni non legate al tema, magari del passato che vengano richiamate; non sono neanche sicuro che il tema per cui sono andate via le 7 squadre sia lo stesso per tutte. Magari, parlando prima della riunione, avevano già pensato a cosa sarebbe successo e hanno preferito andare via...".

(TMW)

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