Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Tullio Tinti lancia l'allarme. L'agente è preoccupato per l'effetto del decreto Crescita che spinge i club di Serie A a puntare più sui giocatori stranieri che vengono dall'estero. "Il decreto Crescita è nato con un intento nobile: far rientrare in Italia i nostri cervelli, dai ricercatori agli scienziati, fuggiti all’estero perché guadagnano di più. È diventato però qualcosa di profondamente diverso, almeno nel calcio, perché spalanca le porte del nostro Paese agli stranieri. E così roviniamo tutto, anche il grande lavoro di Mancini".
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
Tinti: “Decreto Crescita discriminatorio nei confronti dei giocatori italiani. Così…”
L'allarme lanciato dall'agente sugli effetti del decreto Crescita sui giovani giocatori italiani
"Il 50 per cento della forza di un calciatore è la personalità, e quella la si acquista scendendo in campo con continuità, invece anche nei campionati minori preferiscono gli stranieri. Il decreto Crescita è discriminatorio nei confronti dei giocatori italiani. Così ci riempiamo di stranieri scarsi e i giovani italiani rimangono senza squadra. Anche la federazione dovrebbe farsene carico: il presidente Gravina conosce la situazione".
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA