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Da Brozovic a Barella Inzaghi ritrova i suoi tenori. È tornato il vecchio Lautaro

Da Brozovic a Barella Inzaghi ritrova i suoi tenori. È tornato il vecchio Lautaro - immagine 1

Tre punti fondamentali e una prestazione ancora convincente, con gli uomini simbolo della squadra che sono tornati per l'Inter

Andrea Della Sala

L'Inter si conferma e con lo Spezia trova la terza vittoria consecutiva. Tre punti fondamentali e una prestazione ancora convincente, con gli uomini simbolo della squadra che sono tornati a esprimersi sui loro livelli.

"Simone Inzaghi è felice come una Pasqua. La sua Inter ha messo in fila tre vittorie come non succedeva dal girone d’andata. Il 3-1 sullo Spezia certifica la rifioritura di risultati, cominciata con la Juve, e di gioco, dimostrata con il Verona. I protagonisti della rinascita si sono confermati. Barella, inesauribile, sembra sempre di più quello vero. Calhanoglu è il deposito qualità. Perisic, enciclopedico, ha firmato un assist e tante cose utili. Brozovic, di cui l’Inter ha strapagato l’assenza, ha segnato il primo gol in questo campionato. Ora i marcatori diversi sono 17, a riprova della forza corale della squadra che può pescare oltre i titolari. Con i gol di Lautaro e Sanchez, sono 12 quelli arrivati dalla panchina, più di ogni altra in A. Il Milan ha vinto e mantenuto il comando virtuale, con una partita in più, ma gli statistici ricordano che quando l’Inter è arrivata ad almeno 69 punti alla 32a giornata, ha sempre vinto lo scudetto: 2006-07, 2007-08, 2008-09, 2020-21. Per tutte queste ragioni Inzaghi è felice come una Pasqua. E per un’altra, ancora più gradita: ha ritrovato Lautaro Martinez", spiega La Gazzetta dello Sport.

Da Brozovic a Barella Inzaghi ritrova i suoi tenori. È tornato il vecchio Lautaro- immagine 2

"Assente per squalifica contro il Verona, il Toro ha visto celebrare la nuova coppia Correa-Dzeko. Sembrava scontato che rientrasse, fresco e carico. Invece Inzaghi, a sorpresa, ieri lo ha tenuto fuori per scelta tecnica. Al 15’ della ripresa, insoddisfatto di Dzeko e Correa, ha cambiato il reparto in blocco. Il Toro, che soffiava orgoglio dalle narici, ci ha messo un gran gol (15° in campionato) e un assist. Sanchez ha sigillato il 3-1. Nella volata scudetto, nessuno ha una batteria di punte come Inzaghi", aggiunge il quotidiano.

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