Non sono mancati quelli che comunemente vengono definiti "botti" durante l'assemblea soci della Juventus. Dal botta e risposta a distanza Angelli - Della Valle alla richiesta di "levare il trofeo della serie B dal museo bianconero, un pugno nello stomaco".
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Travaglio di marmo: “Non odio la Juve al massimo detesto questa dirigenza”
Non sono mancati quelli che comunemente vengono definiti “botti” durante l’assemblea soci della Juventus. Dal botta e risposta a distanza Angelli – Della Valle alla richiesta di “levare il trofeo della serie B dal...
La Juventus "sotto attacco perchè vincente" come recita oggi Tuttosport, quotidiano torinese sempre vicino alle questioni bianconere tanto da titolare in prima pagina con un eleoquente "Ci odiano tutti".
Unica voce fuori dal coro naturalmente arriva da Marco Travaglio, giornalista di fede bianconera sempre in prima linea quando si tratta di porre l'accento sulle annose vicende juventine: "Io non odio la Juventus, è da quando avevo 5 anni che vado allo stadio... E in realtà non odio nessuno. Al limite detesto. Detesto questa dirigenza proprio perché fa odiare laJuventus. Il sentimento anti-juventino si era spento dopo la retrocessione, la squadra aveva pagato duramente, aveva pagato più delle altre. Perché aveva sbagliato più delle altre. Era diventata simpatica proprio perché riconosceva i propri errori e voltava pagina, mandando via dirigenti che avevano inquinato la storia bianconera. Questo sentimento è finito quando è arrivato Andrea Agnelli, che anziché prendere le distanze dal passato, ha parlato di giustizia inaccettabile. Poi, è chiaro che una squadra che vince molto fa rosicare quelli che perdono, ma appunto, secondo me, lantipatia della società dipende dal fatto che la Juventus ha ricominciato a comportarsi come se fosse al di sopra delle regole: un berlusconismo sportivo, meglio antisportivo, deprecabile. Questo rende odiosa una Juventus, che pure sta vincendo pulito e in questo merita il rispetto degli avversari"
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