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TS – Conte finalmente scoprirà Lautaro, pronto a prendersi l’eredità di Icardi

Il mister nerazzurro non vede l'ora di averlo a disposizione

Francesca Ceciarini

Lautaro Martinez è appena atterrato a Milano e domani sarà subito al servizio del nuovo mister nerazzurro Antonio Conte, che non vede l'ora di poter lavorare con l'attaccante argentino:

"Domani quando l’Inter si ritroverà alla Pinetina la lieta novità per Antonio Conte sarà che finalmente avrà a disposizione una punta di ruolo. È tornato dalle ferie carico e pronto Lautaro Martinez, dopo una Coppa America che, se dal punto di vista personale è stata positiva (4 presenze da titolare e 2 gol) tanto da aver fatto suonare le sirene di mercato fin da Barcellona per lui, complessivamente non è stata un successo per l’Argentina," scrive Alessia Scurati su Tuttosport.

Lautaro si è poi rilassato in vacanza con la fidanzata e ora sta tornando in Italia più carico che mai, come confermato da alcuni post sui social che hanno elettrizzato i tifosi interisti:

"Per sbollire la rabbia non c’è niente di meglio, dopo le vacanze passate in compagnia della sua bella Augustina, di mettersi a disposizione del nuovo allenatore. Il quale, peraltro, mentre guardava dal televisore le prodezze del suo attaccante, aveva detto pubblicamente nella conferenza stampa di presentazione: «Non vedo l’ora di scoprirlo».

I due, successivamente, si erano anche sentiti al telefono, ma finalmente ci sarà modo di parlare sul campo, che alla fine è quello che conta per il bene dell’Inter. Lautaro domenica si è premurato di lanciare il countdown tra quanto lo separa dalla ripresa dei lavori con una Instagram story. «Manca poco». E subito i tifosi nerazzurri si sono infiammati. Già una stagione fa il Toro aveva sfruttato proprio i palcoscenico delle amichevoli estive per mettere in mostra dei colpi da fuoriclasse (per esempio il gol rifilato all’Atletico Madrid) che avevano fatto capire la qualità del giocatore, creando delle aspettative molto alte per un ragazzo che era al primo anno di impatto con il campionato italiano. Questa estate si dovrà subito mettere al pari con i compagni, perché anche se sarà difficile vederlo già protagonista contro il Tottenham domenica, lo aspetta una stagione con un ruolo da assoluto protagonista".

Per Lautaro si tratterà di prendersi sulle spalle un'eredità pesante, quella del suo connazionale e amico Mauro Icardi, ormai escluso dal progetto. L'ex giocatore del Racing probabilmente avrà un ruolo importante nell'Inter di Conte, dopo aver dimostrato in Copa America - ma anche la scorsa stagione- di saper essere decisivo quando conta, anche più di colleghi illustri:

"Per lui è pronto un posto da titolare nel 3-5-2 marchio di fabbrica della tattica contiana. Tanto spazio e un ruolo da protagonista che l’anno scorso aveva faticato a trovare, forse anche perché per lui, abituato a giocare da seconda punta quando era al Racing (al fianco di Lisandro Lopez), negli schemi di Spalletti si è sempre dovuto un po’ adattare. E nonostante tutto, alla fine dei conti, la sua stagione, per essere la prima in Serie A, non è stata negativa: in totale ha messo insieme 9 gol e 2 assist, su 35 presenze, anche se nella prima parte dell’anno si è trattato per lo più di spezzoni. Nove reti (su 23 presenze, però) come quelle che aveva segnato nella prima stagione all’Inter anche Mauro Icardi, il giocatore che ha accolto e fatto da mentore alla scoperta dell’ambiente nerazzurro a Lautaro quando si è trasferito a Milano.

Un anno fa era l’ex capitano l’argentino più importante in rosa. Un anno dopo, l’onore toccherà a Lautaro, ma dovrà accollarsi anche gli oneri che tutto ciò rappresenta. Perché da lui ci si attenderanno più gol, ma anche più carisma e una dimostrazione di poter esplodere per rilevare l’eredità di Icardi anche nel peso che aveva Mauro sulle prestazioni della squadra. In nazionale l’operazione a Lautaro è riuscita abbastanza bene: se la Coppa America doveva essere la prima da protagonista di Icardi, è stata invece la prova di maturità di Lautaro, che si è fatto notare di fianco ai vari Messi e Agüero mentre il più esperto compagno di squadra, complicatosi la vita da solo, nemmeno veniva convocato. Ora l’operazione nostalgia al contrario dovrà ripeterla con la maglia dell’Inter addosso. Senza contare che, quando inizierà il campionato, Lautaro potrà contare sul fatto di avere una “spalla” là davanti con la quale condividere il compito di non far rimpiangere a San Siro i gol dell’argentino scaricato".

( Tuttosport)

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