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TS – De Boer-Inter: game over. Neanche un successo contro il Torino…

Il destino di Frank de Boer, sembra segnato

Riccardo Fusato

Il destino di Frank de Boer, sembra segnato. La terza sconfitta in campionato (dopo quelle con Roma e Cagliari) ha portato a sei i ko nelle 12 gare giocate sotto la sua gestione, davvero troppe per chi è stato messo a dirigere un'Inter che aveva come obiettivi minimi stagionali il ritorno in Champions e fare strada in Europa League. Dopo la batosta di Bergamo con l'Atalanta (maturata quando ormai nessuno più se l'aspettava, anche se agli atti resta un primo tempo sconcertante) si è aperta una fase di riflessione in società che entrerà nel vivo a metà settimana quando planeranno in città Steven Zhang (martedì), Erick Thohir (mercoledì, giorno della sfida con il Torino) e Yang-Yang, vicedirettore generale del gruppo Suning (giovedì). Il risultato della partita contro i granata potrebbe anche non essere dirimente per risolvere la questione perché la società, nei giorni dell'assemblea dei soci (in calendario per venerdì), dovrà valutare se sia il caso di concedere altro tempo a un allenatore che, rinnegando il suo credo, ha pure esaurito la sua forza propulsiva agli occhi della squadra dove cresce sempre più il partito dei perplessi (eufemismo) sul suo operato. I giocatori non hanno infatti più certezze visto quanto sono ondivaghe le scelte dell'olandese: prendiamo ad esempio Nagatomo, caduto nel dimenticatoio per un mese e ora ritornato titolare fisso, oppure Banega che ieri non è andato nemmeno a scaldarsi. In società giurano che l'argentino stia bene, però nelle ultime due gare De Boer gli ha preferito l'impalpabile Brozovic nonostante Banega a Roma fosse stato il migliore tra i nerazzurri.

(Tuttosport)