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TS – Inter, Spalletti non rinuncia a Skriniar. Candreva cambia ruolo? E ci sarà un debutto

Stasera in campo solo tre titolari visti a Torino: Skriniar, Vecino e Candreva che farà da trequartista

Francesco Parrone

Largo ai giovani e al dodicesimo. Stasera i venticinquemila spettatori attesi a San Siro nonostante il gelo siberiano che da giorni avvolge Milano, avranno un motivo in più per sobbarcarsi il freddo polare: gustarsi il terzetto tutta classe e velocità che - nei piani di LucianoSpalletti - dovrebbe garantire (Verona permettendo...) alla sua Inter di giocarsi l’approdo alle semifinali di Coppa Italia nel derby col Milan.

Secondo TuttoSportcontro il Pordenone spazio dunque a Eder, che finora ha giocato tredici partite ma non è mai partito tra i titolari, a Cancelo - che forse aspettava di giocare di più ma l’infortunio patito in Nazionale a settembre non ha di certo agevolato il suo ambientamento - e Karamoh, adottato dai loggionisti come un campionato fa era accaduto a Gabigol per la classe e il coraggio dimostrati nelle poche apparizioni concessegli fino a qui da Spalletti. Toccherà quindi a Eder raccogliere la pesantissima eredità di Mauro Icardi e sfidare in questo improbabile derby Berrettoni. Dare il massimo di visibilità a Eder in una gara che il club ritiene comunque molto importante per la stagione, è ulteriore testimonianza del feeling che c’è tra l’ex attaccante della Sampdoria e il mondo Inter, un feeling dimostrato anche dalla scelta di prolungare il contratto a Eder fino al 2021: gesto anche motivato dall’intenzione di premiare uno dei giocatori che più si impegna in allenamento e si mostra positivo nell’accettare le scelte dell’allenatore.

In campo - a giudicare da quanto provato alla vigilia da Spalletti (che precetterà pure Emmers e Lombardoni dalla Primaveraallenata da Stefano Vecchi) dovrebbero andare soltanto tre dei titolari allo Stadium, vale a dire Skriniar, Vecino e Candreva anche se l’azzurro sarà in ballottaggio fino all’ultimo con Marcelo Brozovic. Qualora dovesse giocare, Candreva tornerebbe all’antico infatti verrebbe piazzato sulla trequarti alle spalle di Eder: soluzione che potrebbe rappresentare un’interessante variazione sul tema anche in campionato, magari nelle gare casalinghe contro avversarie chiuse nei finali di partita. Accentrare Candreva potrebbe infatti permettere di utilizzare Karamoh oppure Cancelo in presenza di Perisic, per mettere in condizione l’Inter di avere ancora più sprint sulle corsie esterne. Difficile invece vedere in campo Davide Santon, magari come difensore centrale: la botta (con taglio) rimediata a Torino nello scontro con Cuadrado dovrebbe consigliare di risparmiarlo in vista dell’Udinese, stesso discorso per Joao Mario debilitato da una fastidiosa tonsillite.

Tra le novità che proporrà la gara con il Pordenone pure il debutto di Daniele Padelli che coronerà il suo sogno da ragazzino, ovvero giocare con l’Inter, squadra di cui da sempre è tifoso. Per l’ex portiere del Torino sarà un’altra piccola rivincita perché - si sussurra - la decisione di lasciare a fine stagione la maglia granata sarebbe stata anche motivata dalla decisione da parte di Sinisa Mihajlovic di fare giocare proprio a San Siro in Coppa Italia(ma contro il Milan) Joe Hart. Scelta indelicata che aveva dimostrato nei fatti come Padelli non facesse più parte del progetto. Acqua passata, anche perché Piero Ausilio - quando ha capito che il portiere non avrebbe rinnovato col Toro - gli ha consegnato quella maglia che Daniele sognava da ragazzino.

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 12/12/17)

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