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TS – Shaqiri voleva esserci. Mancini non ha altri che possano dare la scossa, quindi…

Ieri l’Inter si è allenata alla Pinetina alla vigilia della gara contro il Wolfsburg e ad assistere all’allenamento, oltre al direttore generale Marco Fassone e al vicepresidente Javier Zanetti, c’era anche Susie Hatadji, il...

Eva A. Provenzano

Ieri l'Inter si è allenata alla Pinetina alla vigilia della gara contro il Wolfsburg e ad assistere all'allenamento, oltre al direttore generale Marco Fassone e al vicepresidente Javier Zanetti, c'era anche Susie Hatadji, il braccio destro di Erick Thohir. Il presidente tornerà in Italia a metà aprile, la gara di Europa League la seguirà da Giacarta e ieri ha mandato il suo messaggio alla squadra, un messaggio di incoraggiamento e fiducia. Al Meazza dovrebbero arrivare 40mila spettatori per assistere al tentativo di rimonta della squadra nerazzurra. Non sarà facilissimo, ma Mancini - forse - potrà contare anche su Shaqiri. Intanto lo ha inserito tra i convocati e TS a questo proposito ha scritto: "La sfida col Wolfsburg per lui è un derby e ha voluto assolutamente esserci nonostante le perplessità dello staff medico. Lo svizzero ha fatto un test prima della rifinitura, ha avvertito buone sensazioni, e ha convinto l'allenatore a precettarlo per il match di Uefa nonostante martedì il bollettino medico parlasse di una elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra, con prognosi di una settimana. Mancini si riserva la possibilità di utilizzarlo nel finale qualora servisse un gol per la qualificazione-miracolo. Un rischio, calcolato, che l'allenatore vuole tenersi, non avendo tra i riservisti nessun altro in grado di dare la scossa al match".