Valencia, sì a Caio, no a Imbula: ecco perchè. No dubbi tecnici ma caratteriali…

Nella corsa a Imbula, l’Inter potrebbe essersi liberata di una delle rivali più ricche e temibili: questo perché il Valencia, dopo aver preso Rodrigo Caio dal Sao Paulo, sembra aver mollato definitivamente la pista che porta al francese. Lo racconta l’autorevole quotidiano iberico Marca, secondo cui la scelta di Caio (a discapito di Imbula) sia da attribuire principalmente al tecnico Nuno Espirito Santo. E’ lui che ha preferito il profilo del brasiliano, nonostante la volontà del ds Rufete di scommettere sul ’92 dell’OM.

Marca racconta come Imbula, dal punto di vista tecnico, piacesse a tutti, anche a Nuno e al suo staff, soprattutto per il ruolo di pivot difensivo. I dubbi, più che altro, riguardavano il suo adattamento allo spogliatoio e, soprattutto, alcuni aspetti del suo comportamento. Il noto quotidiano spagnolo racconta un episodio in cui il selezionatore dell’Under 21 francese ebbe problemi con lui dopo una sostituzione: il ragazzo non ne rimase contento, e uscendo se la prese con un aiutante pronto a porgerli una felpa per coprirsi dal freddo. Oppure, in occasione di un volo con Air France, rischiò di essere scaricato dalla polizia. Due episodi comunque isolati per la dirigenza valenciana, non perseguibili per tutta la vita.

A livello di gioco, la differenza tra Imbula e Caio è stata individuata nella versatilità del brasiliano. L'ormai ex Sao Paulo può giocare da pivot difensivo e pure da centrale: di fatto, è stato preso in considerazione per giocare in una linea a tre. Il suo nome è stato proposto martedì scorso: non destava dubbi e, inoltre, rispetto ad Imbula è costato 4 milioni di meno. Per questo, il Valencia ha scelto lui e non il francese che piace tanto all'Inter.