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Vecchi: “Zaniolo? Credo che la Roma lo avesse preso come comprimario. Facile parlare oggi”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore dell'Inter Primavera parla del giovane centrocampista

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Stefano Vecchi parla di Nicolò Zaniolo e della trattativa che lo ha portato a Roma. "A posteriori è facile parlare viste anche le prestazioni che sta facendo Nicolò. Però è anche giusto dire che la scorsa estate quell’operazione andava bene a tutti. L’Inter aveva bisogno di giocatori pronti per tornare subito competitiva per il vertice e giocare la Champions da protagonista. E nessuno poteva mettere in discussione un giocatore come Nainggolan. E poi la società aveva bisogno di fare delle plusvalenze per il fair play finanziario e oltre a Zaniolo nell’affare è entrato anche Santon, che ne ha portato una molto importante. La Roma è stata brava a crederci, anche se inizialmente credo lo avesse preso come comprimario...".

Per questo lei aveva provato a portarlo con sé a Venezia.

"Esatto. Appena arrivato ho chiesto alla società di provare a prendere Zaniolo, ma per la Roma era già incedibile. Così ho provato a parlare io con Di Francesco, ma da subito mi ha detto che era rimasto sorpreso dalle sue qualità e che non si sarebbe mosso da Roma".

E sente ancora Nicolò?

"Via messaggi. Quando ho visto che avrebbe giocato titolare al Bernabeu gli ho scritto: “Hanno sbagliato vero?”. E lui mi ha detto “Tutto vero”, con un grande sorriso".

Ma non crede sia stato un grosso errore venderlo?

"Ripeto, in estate l’operazione era giusta per tutti. Oggi inevitabilmente per l’Inter è un rimpianto. Nicolò adesso è il futuro dell’Italia".

(Gazzetta dello Sport)